Furti alle aziende orafe, convergenza sul tema sicurezza: Veneri e De Robertis chiedono impianti di videosorveglianza
Veneri (FDI) e De Robertis (PD) “La Regione finanzi nuovi impianti di videosorveglianza pubblici per difendere le aziende orafe dai furti“.
Arezzo, 19 dicembre 2024: Un nuovo bando regionale per finanziare impianti di videosorveglianza a tutela della sicurezza delle aziende orafe. Lo chiede il Consiglio regionale, che ieri ha approvato un ordine del giorno presentato dai consiglieri aretini Gabriele Veneri e Lucia De Robertis insieme a Vittorio Fantozzi in collegamento alla manovra di bilancio 2025 all’esame dell’aula di Palazzo del Pegaso.
“Con questo atto di indirizzo – spiegano i due consiglieri aretini – chiediamo alla Giunta di finanziare nel 2025 un nuovo bando che sostenga i comuni nella installazione di impianti di videosorveglianza pubblica, dando priorità a quegli enti territoriali in cui maggiore è la presenza di aziende orafe, che come Arezzo da tempo sono oggetto di furti da parte della criminalità”.
“Questo atto nasce dalla sollecitazione delle associazioni di categoria, che erano presenti con un incontro con i sindaci della provincia organizzato dal prefetto di Arezzo, dove era emerso come le amministrazioni comunali avevano dato la disponibilità ad adottare questi sistemi di videosorveglianza, ma che allo stesso tempo non avessero i fondi sufficienti. Il distretto orafo aretino – ricorda Veneri – conta oltre 1186 aziende, occupando quasi 9000 dipendenti, ed è una delle più rilevanti eccellenze produttive toscane, contribuendo in maniera importante al Pil regionale ed all’export della Regione Toscana: nel solo 2023 sono stati registrati € 3,4 mld di esportazioni orafe. Il distretto della manifattura orafa aretina, al momento, soffre di una forte crisi, aggravata da una vera e propria epidemia di furti nelle aziende del settore, come testimoniano i numerosi articoli comparsi sulla stampa locale e regionale negli ultimi mesi, e come denunciato dalle associazioni di categoria e sindacali. Nel 2024 sono stati registrati oltre 24 furti nelle aziende orafe aretine”.
“La Regione Toscana – aggiunge De Robertis – ha già dimostrato sensibilità ed attenzione verso questo tema, emanando in passato diversi avvisi pubblici per la concessione di contributi per progetti degli enti locali riguardanti sistemi di videosorveglianza”.
“L’installazione di sistemi di videosorveglianza moderni e all’avanguardia – concludono i due consiglieri regionali aretini – consentirebbe, nei Comuni che ospitano più di un’azienda orafa, di esercitare un’importante azione di prevenzione e dissuasione, nonché di fornire alle forze dell’ordine uno strumento fondamentale per rintracciare ed identificare chi commette i furti”.