Gianfrancesco Gamurrini, il grande no. E ricorda l’amico Thomas Lorenzetti Video
Il vicesindaco: “Sono uscite varie ipotesi sul mio conto, non ho mai rilasciato dichiarazioni. Con me tante persone che mi hanno accompagnato in questi mesi, oltre ai dipendenti comunali con cui siamo stati una squadra. Nessuna polemica, decisione sofferta, ma il mio è un no”.
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“Negli ultimi giorni avete visto che, in più di un’occasione, sono uscite notizie che mi riguardavano, circa il il mio futuro politico. Sono uscite ipotesi di vario tipo che mi davano partecipante in un modo o nell’altro alla politica attiva della città. Io non ho rilasciato dichiarazioni, sono sempre stato un passo indietro. Avevo però promesso che entro la settimana avrei sciolto le riserve. Accanto a me ci sono tante persone che mi hanno accompagnato negli ultimi mesi e che mi hanno consigliato. Li ringrazio perché mi hanno dato importanti consigli. Ci sono anche tanti dipendenti comunali che ringrazio perché in questi anni siamo stati una squadra. Non entrerò in polemiche, assolutamente. E non risponderò a domande perché quello che voglio dire lo dirò io ma non voglio andare oltre”
così il vice sindaco di Arezzo Gianfrancesco Gamurrini durante la conferenza stampa indetta sotto le Logge Vasari.
“Quello che ho fatto in parte lo sapete, in parte continuerò a raccontarverlo perché vorrei arrivare in fondo a questi 5 anni di mandato portando a termine più cose possibili. Da stasera sarà attivo un link sulla mia pagina Facebook dove saranno elencati tutti gli interventi, tutte le opere che sono state portate a termine e iniziate dal 2015 a oggi. Sono un migliaio. Tante o poche lo deciderete voi, lo deciderà chi ascolta, lo deciderà chi vede.
Io ho lavorato tanto, ho lavorato sodo e ho buttato il sangue per la mia città. Credetemi, l’ho fatto con tanta passione. È una decisione sofferta” Gamurrini si commuove ma è sostenuto dall’applauso dei presenti.
“Una decisione sofferta perché sono stati anni duri, difficili, dove ho dato il 200% di me stesso e ho chiesto di dare altrettanto a tutte le persone che mi hanno affiancato. Grazie a loro abbiamo portato, credo, qualche risultato in più rispetto anche a quanto sperassi io. Nel settore della manutenzione, nel settore delle opere pubbliche, nel settore della giostra e della mobilità. Credo di aver portato anche qualche cambiamento importante. Penso che la giostra abbia fatto un bel salto di qualità grazie a tutta una serie di componenti. Il merito non è soltanto mio, è stato di tutte le persone che mi hanno seguito, mi hanno aiutato e coadiuvato. Dai rettori, alle associazioni a tutti gli appassionati della giostra.
Mi dispiace abbandonare questo mondo, mi dispiace veramente tanto.
Anche Marcello Comanducci, per problemi lavorativi si vede costretto a non partecipare alla prossima tornata elettorale. Con Marcello abbiamo condiviso dal primo all’ultimo momento e credo che insieme abbiamo fatto veramente una grande grande, grandissima differenza.
Avete capito che non mi ricandiderò, non parteciperò alla prossima tornata elettorale. Non ho accettato offerte di partiti, né alcuna poltrona perché non mi interessa. Voglio mantenere il mio spirito civico, libero. Sono un sognatore e sono, penso, anche intraprendente. Non mi fermerò qui. Le persone che ho intorno sono soltanto una piccola parte, sono quelle che per tanti aspetti mi hanno spinto a continuare, per tanti altri quelle che mi hanno detto che forse era ora di fare una pausa. Sono sicuro però che riusciremo con loro, con Marcello, a progettare qualcosa per il futuro.
Non mi voglio fermare qui. Mi fermo in questo momento perché ho bisogno di riprendere fiato, di recuperare serenità e un po’ di vita personale.
Vi dico grazie, basta. Non aggiungo altro perché faccio veramente fatica a mettere le parole in fila. Ringrazio tutti per il supporto, la stima. Spero che quantomeno il lavoro che io e Marcello abbiamo portato avanti sia da stimolo per chi verrà domani. Che la città non si fermi e che continui a crescere. Così come credo che siamo stati in grado di farla crescere noi.
Penso che, alla fine, l’aver buttato tanto impegno sia da stimolo per chi verrà domani. Io spero che ci saranno squadre di giovani volenterosi, persone che si dedicheranno h24 a questo lavoro perché è un vero e proprio lavoro, anche se non paga dal punto di vista economico. È una passione, una vocazione civica.
Arriva il momento di fare una breve pausa. Vediamo quanto lunga, vediamo se ci sarà modo di ripartire domani. Mi ritengo anagraficamente, politicamente abbastanza giovane per poter dare qualcosa quindi per ora è un arrivederci.
Un arrivederci sofferto e, vi ripeto, non aprirò alcun tipo di polemica a meno che non venga aperta da qualcun altro” conclude Gamurrini.
E oggi, sui social, Gamurrini scrive un toccante messaggio in cui ricorda l’amico Thomas Lorenzetti, col quale si trovava il 23 maggio scorso, giorno del drammatico incidente in moto.
“Ho passato la notte a leggere e rispondere a messaggi meravigliosi, li sto contando e li ho letti attentamente, sono a 653 e non ho finito…
Con calma risponderò a tutti.Ho letto tante calorose attestazioni di stima, tanti che mi dicono che non andranno alle urne, tanti altri che sarebbero tornati dopo anni di astensionismo e che non voteranno perché non ci saremo né io né Marcello (anche ieri durante il prelievo al San Donato mi avete detto le stesse cose…)
Mi dispiace, è stata una decisione sofferta al punto che ieri non riuscivo a parlare e ho detto un decimo delle cose che avrei voluto dire.
Ma ora ho bisogno di recuperare energie e serenità. Fino al 20 settembre però continuerò a capo basso mantenendo l’impegno preso.Fate ciò che vi dice il cuore, io ho fatto così nella speranza che sia solo un ARRIVEDERCI
E in tutto questo c’è anche un po’ di Thomas…❤️❤️❤️