Giardini del Porcinai, un diverso punto di vista: no ai vigilantes, sì al presidio fisso

“L’Amministrazione Comunale – si legge in una nota diffusa da Menchetti – avendo a mio avviso dimostrato di non essere in grado di gestire la sicurezza della zona dei giardini del Porcinai, ha di fatto abdicato in favore dei “Vigilantes” cioè degli istituti di vigilanza privata che, è bene ricordare, non hanno poteri di ordine pubblico – come Polizia e Carabinieri tanto per capirsi – e, soprattutto, hanno un costo per gli aretini.

Questa scelta da parte della giunta determinerà un’ulteriore spendita di denaro pubblico pertanto non la ritengo né risolutiva del problema, né economicamente vantaggiosa. Bene l’illuminazione e la riqualificazione dei giardini, soluzioni tuttavia a medio-lungo termine, ma abbiamo idee completamente diverse su come affrontare il problema nell’immediato.

La mia proposta è quella di utilizzare l’immobile ex-Apt, ossia il punto di informazioni turistiche del quale il Comune dispone di fronte alla stazione ferroviaria, proprio lungo viale Michelangelo, di fronte ai giardini Porcinai, distaccandoci al suo interno alcuni agenti della nostra Polizia Municipale, almeno per tutta la giornata lavorativa, dal turno delle 7 della mattina, fino all’una di notte.

Il tutto sarebbe a costo “zero” per i cittadini di Arezzo, in quanto l’immobile in affitto dalle Ferrovie (lo stesso immobile concesso a suo tempo dal Comune alla ASL per effettuare i tamponi durante il periodo covid) è già pagato dall’Amministrazione, così come ogni mese vengono pagati gli stipendi ai nostri agenti della Polizia Municipale i quali, a differenza dei vigilantes, sono dotati di poteri di ordine e sicurezza pubblica e quindi sono pienamente titolati a intervenire in caso di fatti criminosi. 

La presenza dei vigili urbani in divisa, con l’auto di servizio all’esterno del punto di informazioni turistiche, riqualificherebbe tutta l’area a beneficio della sicurezza dei cittadini, dei turisti e dei passanti che si sentirebbero certamente – e sarebbero effettivamente – tutti più protetti dai malintenzionati.

Nulla contro gli istituti di vigilanza privata da parte mia, ma qui il tema oggi è quello di rendere più sicura una parte di città dove recentemente si sono verificate molti episodi violenti come risse e aggressioni. 

Dobbiamo riappropriarci del controllo del territorio: la zona dei giardini del Porcinai è solo un esempio ma altre parti della città hanno bisogno di attenzione, come per esempio la zona di Campo di Marte.

Per farlo basta saper valorizzare le risorse delle quali il Comune dispone già, investendo per esempio il denaro che sarebbe destinato ai vigilantes alla medesima operazione di presidio del territorio, riqualificando l’immobile di proprietà comunale a Campo di Marte, creando un altro e ulteriore presidio della Polizia Municipale con agenti in divisa qui distaccati.

Dobbiamo riappropriarci della nostra città e renderla sicura per le nostre donne, bambini, ragazzi, anziani, persone fragili, per noi tutti. Basta volerlo”.

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