Giardini Spinelli Montevarchi, l’abbattimento degli alberi incontra critiche

Ben 40 piante tagliate con 35 anni di storia alle spalle, da qui la presa di posizione dei pentastellati:
“Le immagini degli alberi abbattuti dei giardini “Spinelli”, affermano, ci riempiono veramente di tristezza: avevamo vanamente sperato che la Martini Chiassai non volesse offendere sino in fondo una parte consistente della popolazione di Montevarchi che, al di là della legittimità giuridica, ha sempre contestato una scelta che va contro ad ogni moderna logica ecologica ed ad ogni considerazione etica. In un mondo che ricerca nel verde una speranza per le nuove generazioni la Giunta di Montevarchi abbatte 40 piante di 35 anni per far cassa. Il nostro portavoce si è sempre battuto contro l’immissione dei giardini Spinelli nell’elenco dei beni alienabili (preambolo della vendita degli stessi) immaginando, come poi è accaduto, che questo potesse significare un bagno di cemento: veramente Montevarchi aveva bisogno di tutto questo?
Inoltre ci chiediamo come non abbia pensato la Chiassai Martini che affiggere una sua gigantografia nei pressi dei giardini pochi giorni prima dell’abbattimento delle piante potesse suonare come un ulteriore sberleffo nei confronti di coloro che non erano d’accordo su questa alienazione. La Chiassai deve rispetto a tutti i cittadini, anche e soprattutto a coloro che non la pensano come lei, e non ci sembra che questo sia stato il caso!
Ricordiamo ancora con angoscia ed incredulità le parole della relazione tecnica del settore Urbanistico che giustificava la vendita dei giardini e che in sintesi dicevano:
“il giardino è poco usato perché mancano giochi per bambini ed in fondo, nella zona, molte sono villette con giardino od orto privato e quindi non esiste necessità di verde pubblico!”
Povera Montevarchi in mano ad una Giunta orientata solo a tentare di riconfermarsi con una campagna elettorale totalmente autoreferenziale. Siamo veramente preoccupati che chi poi comunque pagherà le conseguenze di questa situazione saranno solo ed esclusivamente i cittadini di Montevarchi.
Sommessamente facciamo inoltre presente che dopo 5 anni di Governo la Giunta Martini Chiassai non ha presentato ancora il Piano Regolatore scaduto già nel 2015, portando in Consiglio Comunale in questi 5 anni solo decine di varianti al vecchio piano regolatore dimostrando di non avere per niente un’idea della Montevarchi che vorrebbero ma navigando solo a vista. Diciamo questo temendo, tra l’altro, che possa esistere un rischio: che questo Piano regolatore appaia nell’ultimo Consiglio Comunale di questa Consiliatura come atto ammesso d’urgenza e quindi in pratica con l’impossibilità da parte delle minoranze di poterlo minimamente studiare”.
Foto credits: Valdarno24