Giocoquando, Tanti: “Risposte date al 100% delle famiglie”
L’estate 2024 continua ad essere il più possibile a misura di famiglia: prima della fine della scuola sono stati erogati 1300 “buoni” alle famiglie per dare un contributo per le attività estive con l’impegno, a luglio, di aprire di nuovo la finestra per altri contributi. Per i nidi 2024, nella fascia da 2 a 3 anni le liste di attesa sono già a zero, da 1 a 2 anni ha già trovato posto il 78% dei richiedenti, ma grazie al contatto con il privato accreditato per potenziare ancora l’offerta, potrà essere soddisfatto circa il 90% delle famiglie. Restano criticità nella fascia 3/12 mesi ma gli Uffici stanno lavorando per nuovi posti nei servizi municipali già dal 2024 in attesa del nido Colombo nel 2025. A questi dati si aggiunge un segnale positivo sulla natalità: nel 2023, nei primi sei mesi dell’anno, sono nati e residenti ad Arezzo 221 tra bambini e bambine, quest’anno i nati e residenti sono già 248, il 12% in più.
“Un segnale incoraggiante che si iscrive in un contesto di tremendo inverno demografico – commenta il vicesindaco Lucia Tanti. – Lungi da me prendere meriti, ho sempre ritenuto poco intelligente dare la patente di bravi o cattivi amministratori basandosi sui dati della natalità che hanno dinamiche molto complesse e di sistema che superano i confini municipali e certo non si possono fare anno per anno, ma siccome a qualcuno dell’opposizione piace, di tanto in tanto, legare il giudizio su alcune politiche in relazione alla natalità forse è il caso che tenga conto di questo +12% che spero resti tale fino alla fine dell’anno. Inoltre, ringrazio le famiglie, molte, che hanno voluto verificare i dati veri del Giocoquando visto che si diceva che non si erano date risposte mentre, invece, le risposte soddisfano il 100% delle domande, così come ringrazio quei genitori che mi dicono di essere stati contattati per firmare lettere di protesta su dati che, verificati poi insieme, non appaiono veri. Oggi ad Arezzo siamo carenti per la fascia 3/12 mesi e su questo punto da tempo stiamo lavorando: a queste famiglie va la massima attenzione e il massimo lavoro, ma per il resto mi pare che non ci sia bisogno di disturbare le persone che poi, in ogni caso, si informano e non pochi sono rimasti male di aver avuto informazioni non vere e di aver ricevuto l’invito a firmare petizioni politicizzate. Del resto non è la prima volta che si fa man bassa di firme su elaborazioni strumentali: ricordo che alcuni che furono convinti a firmare, per esempio, contro la nascita della Fondazione Arezzo Comunità, oggi aderiscono e stanno dando contributi importanti”, conclude il vicesindaco.