Giornata mondiale dell’Acqua, il comitato aretino: “contro vecchie e nuove privatizzazioni”

“Come attivisti ecologisti e per la giustizia sociale – si legge in una nota del Comitato Acqua Pubblica di Arezzo – vogliamo dare la nostra lettura di una giornata che ci parla di lotte, di scelte politiche sbagliate, e ancora di lotte.
L’acqua è una risorsa sempre più scarsa, a causa dei cambiamenti climatici e di un consumo umano in continua crescita. Ma a poco serve invocare la siccità e la scarsità idrica come eventi avulsi dalle scelte gestionali e politiche, come puntualmente fanno governi e gestori durante questa ricorrenza.
Le responsabilità sono chiare:
La mancanza di volontà e capacità nell’attuare politiche efficaci di contrasto ai cambiamenti climatici
L’ottusità di voler lasciare un bene comune come l’acqua nelle mani dei gestori privati, nonostante un referendum plebiscitario
La sfacciataggine di quotare l’acqua in borsa, come una qualsiasi merce, scommettendo proprio sulla siccità e sulla sete dei territori più esposti a questo fenomeno
L’azzardo, da parte del Governo Draghi, di spingere ulteriormente alla privatizzazione attraverso il DDL Concorrenza, sperando di cancellare una vittoria culturale e politica che in Italia ha segnato uno spartiacque, che all’Ex Presidente della BCE non è mai andata giù.
La tragica guerra in corso in Ucraina ci ricorda, ancora una volta, come il mercato sia il terreno perfetto per speculare sui beni primari, proprio quando questi scarseggiano. Per questo L’acqua deve uscire definitivamente da logiche di mercato, a partire dalla nostra città in cui l’accoppiata Acea/Suez da oltre vent’anni fa profitti milionari.
Per far sì che la giornata mondiale dell’acqua non sia una ricorrenza vuota, in questa settimana, più che mai, mobilitiamoci contro vecchie e nuove privatizzazioni, per dire NO al DDL Concorrenza”.

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