La Sanità in Casentino: un incontro partecipato e propositivo al Centro Civico di Corsalone a Chiusi della Verna
“L’impegno della Regione nella difesa della sanità pubblica è costante e concreto: pensiamo agli investimenti in corso per l’ospedale di Bibbiena – per il miglioramento sismico, dotazione di una nuova TAC e la realizzazione della Casa di Comunità Hub, resa possibile grazie a fondi del PNRR – ma anche alle azioni che abbiamo messo in campo per reperire il personale e che stanno dando risultati significativi.”
Con queste parole il capogruppo PD in Consiglio Regione Vincenzo Ceccarelli commenta l’incontro pubblico svoltosi mercoledì 27 novembre, presso la sala riunioni del Centro Civico di Corsalone, sul tema della sanità in Casentino, che ha visto una partecipazione numerosa e attiva da parte di cittadini, medici, operatori sanitari, amministratori e rappresentanti istituzionali. Un evento promosso dal gruppo consiliare del Partito Democratico della Regione Toscana per proseguire un confronto diretto sulle prospettive e le sfide del sistema sanitario locale.
Tra i partecipanti l’assessore regionale al diritto alla salute, Simone Bezzini, il capogruppo PD in Regione Vincenzo Ceccarelli componente della Commissione Sanità, la direttrice della zona distretto socio-sanitario del Casentino, Marzia Sandroni, insieme a numerosi sindaci e amministratori della vallata.
L’incontro, iniziato con il saluto del sindaco di Chiusi della Verna Giampaolo Tellini, ha messo in luce il valore fondamentale della sanità territoriale e il forte impegno della Regione Toscana per garantire strutture moderne e un servizio di qualità anche nelle aree periferiche. Numerosi interventi hanno raccontato una sanità che funziona con volumi di attività dei servizi ospedalieri e delle case della salute in aumento, ma non sono mancati spunti di riflessione su criticità quali la carenza di medici e infermieri, il turnover elevato e le difficoltà nel reclutamento di personale, particolarmente acuite nelle aree meno centrali.
Il capogruppo Ceccarelli ha evidenziato i progressi nel potenziamento della rete sanitaria del Casentino, ma ha anche puntato l’attenzione sui rischi derivanti dai tagli nazionali alla sanità pubblica.
“Siamo convinti, dichiara Ceccarelli, che una sanità territoriale forte sia la chiave per rispondere efficacemente alle esigenze dei cittadini. L’Italia investe meno della media europea nel settore sanitario (6,2% del PIL contro il 7,8% UE), mentre continua a crescere la domanda di servizi per una popolazione sempre più anziana. Il sistema soffre inoltre per la carenza di professionisti con retribuzioni tra le più basse d’Europa.
La vallata del Casentino può contare su un sistema sanitario che, grazie all’impegno e alla professionalità dei medici, degli infermieri e degli operatori socio-sanitari, garantisce quotidianamente un alto livello di servizi alla comunità. Questi professionisti rappresentano la spina dorsale di una sanità territoriale che, pur affrontando sfide significative, riesce a mantenere uno standard di qualità invidiabile.
Un ringraziamento sentito va proprio a loro, a chi lavora nei reparti ospedalieri, nei servizi territoriali e nelle ambulanze, garantendo assistenza e cura con competenza e dedizione. Il loro ruolo è fondamentale non solo per rispondere ai bisogni di salute della popolazione locale, ma anche per mantenere quel rapporto di fiducia che è alla base di un sistema sanitario pubblico efficace e inclusivo.
In un periodo storico in cui il sistema sanitario italiano affronta criticità strutturali, come la carenza di personale e le difficoltà nel reclutamento, la Regione Toscana ribadisce il proprio impegno per una sanità pubblica e diffusa, capace di rispondere alle esigenze di tutti i cittadini, anche nelle aree periferiche. Continueremo a batterci affinché nessuna comunità sia lasciata indietro e affinché la sanità pubblica rimanga un diritto fondamentale, tutelato e potenziato”, ha concluso Ceccarelli.