“La Soprintendenza torni ad Arezzo”, approvata mozione in Consiglio a Castiglion Fiorentino

Approvato a maggioranza con l’astensione del Gruppo di minoranza “Città al Centro” la mozione del gruppo di maggioranza “Libera Castiglioni” che chiede il ritorno ad Arezzo di una sede della Soprintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio. “Dal 2014” – si legge nella mozione – “la Soprintendenza di Arezzo è stata accorpata con quella di Grosseto e Siena mantenendo presso quest’ultima la sede principale impoverendo, di fatto, la nostra provincia di un riferimento fondamentale. Tale impatto ha anche gravato sul sistema economico aretino per le specificità dei suoi compiti e che la scelta di accorpamento è risultata ancora più impattante viste le dimensioni territoriali della provincia di Arezzo, la tutela del paesaggio e del patrimonio edilizio oltre alla sua storia artistica e culturale”. “La città di Arezzo e tutta la sua provincia hanno un’innumerevole quantità di beni artistici e storici ereditati da secoli di civiltà ed arte e che la vedono ancora oggi collocarsi tra le mete culturali più apprezzate in Italia e non solo. Nella convinzione che la riforma del 2014 non ha portato nessun tipo di risparmio ma solo la perdita di un simile punto di riferimento chiediamo, attraverso questa mozione, al sindaco e a tutta la giunta di attivarsi con tutte le iniziative possibili verso tutti gli organi possibili ivi compreso il Ministero dei beni Culturali affinché Arezzo possa riavere una sede autonoma in grado di agire” sottolinea il capogruppo di Libera Castiglioni, Luca Fabianelli, durante il consiglio comunale di giovedì scorso.
Su indicazione di Luca Casagni, capogruppo di “Castiglioni nel Cuore” poi, è stato deciso di divulgare la seguente mozione anche ai comuni della provincia di Arezzo.

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