Lega, strappo interno. Insorge il Valdarno: “Sulla Provincia inascoltati, Chiassai distante”. E apre a dialogo con Polcri
“La Lega – si legge in un comunicato a firma Fabio Foschi, Segretario Lega Valdarno Aretino Per Salvini Premier – sin dai tempi era un movimento territoriale, un partito che dava voce ai territori. Negli ultimi periodi, le nostre sezioni comunali sono completamente scavalcate dagli organi provinciali e regionali con decisioni alquanto discutibili. Come si fa a prendere decisioni, se non si sente la voce del territorio e il pensiero delle sezioni comunali, Segretari, militanti e sostenitori? La trovo una mancanza di rispetto per chi giorno dopo giorno porta avanti un pensiero e un’idea politica, che lavora per portare il massimo risultato al proprio partito che poi prende decisioni senza considerare il pensiero e il lavoro svolto nei comuni. Per quanto riguarda la faccenda Polcri, non capisco questo schieramento pro Sindaco di Montevarchi, forse qualcuno si è scordato del passato non molto recente, ove ha speso parole non del tutto di elogio nei confronti sia della Lega che del segretario federale Matteo Salvini, boicottando prima l’evento con lo stesso alla presentazione della sede in concomitanza dell’inizio della campagna elettorale per le amministrative a Montevarchi e uscendo sui giornali contro Lega e Salvini stesso. Lo stesso sindaco che si è sempre professato civico e non a favore dei partiti, che però si vede sempre in compagnia di personaggi facenti parte di partiti politici. Non trovo né coerenza, né bisogno di sostenere tale sindaco, per questo credo che Polcri, nonostante sia stato spinto da partiti non amici alla Lega, sia stato umile ad aprire al centro destra, polo a cui è sempre stato vicino, con cui ha sempre collaborato, anche con la Lega stessa. Quindi credo che uscendo dalle posizioni prese senza alcun motivo logico, dall’aprire un dialogo col nuovo presidente della Provincia, ne possa giovare al territorio. Credo inoltre – conclude Foschi – che prese di posizione come quelle viste ultimamente, senza ascoltare il territorio, siano totalmente deleterie e non ci portano da nessuna parte, oltre che irrigidire eventuali rapporti su elezioni amministrative future dove lavoriamo tutti i giorni per portare il massimo risultato ma così il nostro lavoro sul territorio va in fumo e percepiamo una mancanza di rispetto per chi ci mette la faccia nei nostri comuni senza contare il malcontento che questo genere di comunicazioni hanno creato non solo nella segreteria comunale, ma anche nei militanti stessi”.