Madonna del Parto, sopralluogo tecnico alla ricerca di una soluzione condivisa
I primi a confrontarsi con il Sindaco Romanelli sono stati il consigliere regionale Gabriele Veneri e la Senatrice Simona Petrucci che, attraverso l’intervento del Senatore Paolo Marcheschi, Capogruppo Fdi della 7° Commissione Cultura del Senato, hanno potuto interessare il Ministero competente nelle figure di Emanuele Merlino, Capo segreteria tecnica del Ministro Sangiuliano e di Giorgio Brugnoni funzionario del Ministero presenti nel sopralluogo a Monterchi.
Il fatto
Dopo la sentenza del Consiglio di Stato è stato imposto all’Amministrazione comunale di riportare all’interno della cappella della chiesa di Santa Maria di Momentana l’opera di Piero della Francesca, non prendendo in considerazione però alcuni fattori importanti; in primo luogo l’intervento di restauro effettuato negli anni novanta è stato complesso, profondo e impegnativo tanto da inserire il dipinto all’interno di una teca pressurizzata che oggi, senza un progetto di ampliamento della cappella, non potrebbe tornare al suo posto, in secondo luogo in questi anni è stato costituito un vero e proprio Museo Civico con un percorso per i turisti che vede molte presenze nel centro di Monterchi, anche legate alla credenza popolare che visitare la Madonna del Parto possa in qualche modo favorire le donne in cerca di una gravidanza.
Le dichiarazioni
“Già quando sedevo nei banchi del Consiglio regionale toscano votammo una risoluzione perché l’opera rimanesse presso il Museo Civico, luogo che la valorizza e la tutela – dichiara il Senatore Paolo Marcheschi – oggi, con questo sopralluogo, ci impegniamo perché siano tenute in considerazione sia le istanze dell’Amministrazione comunale e dell’intera comunità di Monterchi e sia le necessità di conservazione e valorizzazione dell’opera d’arte. Purtroppo l’errore è stato fatto quanto in una vicenda così delicata come questa della Madonna del Parto, anziché trovare una soluzione politica e condivisa, è stato fatto muro e lasciato decidere ai giudici a suon di carte bollate, cosa in punto di diritto fosse meglio fare. Oggi registriamo un passo avanti importante, valorizzare e conservare il dipinto saranno l’obbiettivi di tutti i livelli dal Comune al Governo”.
“Mi auguro – continua Simona Petrucci – che oggi possa iniziare un percorso che da un lato tenga conto della sentenza del Consiglio di Stato, ma dall’altro le dia la giusta interpretazione sulla base dei dati di fatto presenti a Monterchi, abbiamo registrato la piena disponibilità in tal senso del Governo attraverso i funzionari del Ministero della Cultura, tutti gli attori coinvolti in questa vicenda stanno lavorando perché possa essere presa la migliore scelta condivisa tra le autorità preposte alla tutela dei nostri beni culturali e la cittadinanza”.
“Grazie al Governo Meloni e grazie all’impegno dei nostri rappresentanti aretini e toscani di Fratelli d’Italia diamo risposte concrete ai territori facendo gioco di squadra tra le articolazioni del Partito e gli organi istituzionali”.