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sabato | 02-11-2024

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Medioetruria a Creti: il lungo silenzio dei leghisti aretini

Voler ad ogni costo realizzare un’opera così lontana da tutto e da tutti – si legge nella nota di Benigni – significa penalizzare e danneggiare la quasi totalità delle vallate aretine. Guardando specialmente al Casentino ed alla Valtiberina, ma anche alla Città di Arezzo, Medio Etruria a Creti risulta inesorabilmente irraggiungibile“. 
Ed ancora Leonardo Benigni, in questi anni confrontatosi anche con le categorie economiche, dichiara: “Fosse accaduto nel mio partito avrei immediatamente ed irrevocabilmente rassegnato le dimissioni oggi di Coordinatore Comunale e ieri come Consigliere Comunale.
Così sorge spontanea una domanda che rivolgo a Nisini e Casucci, rispettivamente parlamentare e consigliere regionale e a tutti i consiglieri comunali della Lega: voi rispondete al partito anche quando danneggia irreversibilmente il territorio che vi ha eletto?
Con quale dignità vi presentate ad una popolazione di oltre trecentocinquantamila abitanti tagliando nastri e incoraggiando i giovani ad impegnarsi a non abbandonare partite iva e i territori?“.
Amareggiato, il coordinatore aretino di Forza Italia conclude chiamando a responsabilità quanti, nella lega aretina, “hanno supinamente accettato di inginocchiare l’intera provincia di Arezzo, addirittura disconoscendo l’Ente provinciale e lavorando non si sa bene per quale bene comune. Con l’aggravante di indossare ad ogni piè sospinto la fascia tricolore e svendendo i territori ad interessi che del bene comune non hanno neppure il cono d’ombra“.

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