Merelli annuncia “oltre 12 milioni di “avanzo libero”. Ralli: “Andranno in buche”. Donati: “Traduciamoli in azioni concrete”

Il dibattito in Consiglio Comunale sul rendiconto e variazione di bilancio. E’ stato l’assessore Alberto Merelli a introdurre la discussione sul rendiconto 2024, entrando poi nei particolari e spacchettando varie voci: “Il documento, anche per l’anno 2024, si caratterizza per notevoli giacenze di cassa derivanti dal flusso di entrate e dagli accantonamenti mentre l’avanzo libero quota 12.118.000 euro, in aumento rispetto agli ultimi due anni. Sono dati che ci soddisfano”.
“Le entrate: 148.000.000 euro con i 71 milioni da entrare tributarie a fare la parte del leone, di cui 27 derivanti dall’Imu, compreso il recupero dell’evasione, mentre l’addizionale Irpef supera gli 8 milioni. La Tari quota 21 milioni ma ricordo che questi servono a finanziare il pagamento del gestore del servizio di raccolta e smaltimento rifiuti. Un milione proviene dalla tassa di soggiorno. Le entrate extratributarie raggiungono i 20 milioni di cui 7 dalla vendita di beni e servizi e dai proventi derivanti dalla gestione di beni, un milione e mezzo dalle rette. Le entrate in conto capitale sono pari a 28 milioni di euro, voce che conosce un incremento grazie ai fondi del Pnrr e del bando periferie. Infine, c’è il mutuo per la la scuola media Cesalpino di 1.659.000 euro. La restante parte delle entrate, di natura residuale, è costituita dai trasferimenti di altri enti pubblici, il che porta a dire che il Comune di Arezzo è un ente che si basa su risorse del territorio. Dal mondo delle partecipate, parliamo dunque dei dividendi, la voce principale di questa tipologia, che in totale corrisponde a 2.756.000 euro, è rappresentata da Coingas con 1.827.000 euro. Capitolo multe: quelle emesse sono pari a 5.874.000 euro, ne viene incassato il 35,65%, un dato che ci colloca in linea con il resto dei Comuni dell’Italia centrale. L’80% delle multe derivano da violazioni della ztl, della sosta e dei limiti di velocità. Nel 2024, dei 10 milioni di euro che residuano come somma accumulata dagli anni precedenti ne sono stati pagati 1.800.000, come a dire che più la multa ‘invecchia’ e meno viene corrisposta. A proposito di residui attivi, quelli relativi alla Tari, ovvero la somma progressiva di quanto non viene pagato anno dopo anno, sono arrivati a 19.000.000 di euro, un meccanismo che non potrà proseguire all’infinito perché la prospettiva che tale ammanco entri in tariffa potrebbe prima o poi materializzarsi. Concessioni edilizie, oneri di urbanizzazione, sanatorie toccano 3.011.000 euro.
Sulle spese, la cui quota è di 121.000.000 di euro, la suddivisione principale è tra quelle correnti, 86 milioni di euro, e in conto capitale, 32 milioni. Sono dati in linea con gli anni precedenti. Tra le spese correnti cito le voci principali: servizi istituzionali, sicurezza e sociale, a dimostrazione dell’attenzione, mostrata da sempre, per servizi di cui beneficia la collettività. Il 3% della spesa complessiva va alla cultura, il 2% al turismo”.
Per Luciano Ralli “l’amministrazione ha trovato per strada soldi come quelli del Pnrr che altri hanno cercato e ottenuto, dopo di che, al di là di questa novità, le voci sono sempre le stesse, a cominciare dall’Imu. Mai mi ha convinto questa quota molto alta di avanzo libero: l’anno prossimo, al termine del mandato, tutti questi soldi li lascerete alla prossima amministrazione o li consumerete nel 2025 in funzione elettorale? Magari per le buche”.
Piero Perticai ha chiesto come vengono impiegati i proventi della tassa di soggiorno e ha rimarcato che “se ci sono tutte queste risorse perché non si copre la buca davanti alla chiesa di Rigutino di cui lamento da mesi l’esistenza?”
Marco Donati: “i cittadini sono contenti di come questo denaro viene speso? Non c’è un buco nel bilancio ma ce ne sono molti lungo le strade. Dunque, i numeri sono importanti ma devono tradursi in efficacia agli occhi dei residenti. Ciò che è mancato a questa amministrazione è una presenza politica”.
È stato Simon Pietro Palazzo a sostenere per la maggioranza il documento approvato poi da 19 voti favorevoli e 9 contrari.
Ancora Alberto Merelli ha presentato la variazione di bilancio, approvata con i voti della maggioranza, una “manovra” da oltre 9 milioni di euro provenienti dall’avanzo vincolato e che andranno in direzione di nuovi investimenti, a sociale e scuola per 1.900.000 euro, alla manutenzione ordinaria compresa quella delle strade per 1.700.000 euro e 140.000 alla scuola Modesta Rossi. “Non mancherà con una prossima variazione di bilancio l’utilizzo invece dell’avanzo libero per una somma ancora consistente”.