Mondo Lgbti, la comunità chiede l’impegno dei candidati sindaco per la tutela dei diritti

Adesione del Comune alla Rete Ready (la rete delle pubbliche amministrazioni anti- discriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere), celebrazione in forma istituzionale della Giornata mondiale di lotta all’omobitransfobia (17 maggio), azioni di informazione e prevenzione sulle infezioni sessualmente trasmissibili, buone prassi per l’inclusione delle persone trans* nei rapporti con l’ente, contrasto ai discorsi d’odio, progetti di educazione alle differenze, riconoscimento di pari diritti a tutte le famiglie (anche quelle con genitori dello stesso sesso), dialogo con le associazioni Lgbtqia+ e adesione al Toscana Pride. Sono queste, in breve, le principali proposte di Arcigay Arezzo per l’agenda politica (domande integrali sul sito www.chimerarcobaleno.org).

Un questionario contenente gli otto punti è stato inviato via mail ai/alle candidati/e a sindaco e sarà inviato in questi giorni anche a tutte le liste elettorali. L’intento è quello di raccogliere le risposte e renderle pubbliche nelle prossime settimane, offrendo così la possibilità a tutti i cittadini e tutte le cittadine di esercitare un voto consapevole sul tema dei diritti civili e delle pari opportunità.

“Veniamo da cinque anni di totale assenza di azioni nel campo delle pari opportunità, anzi spesso abbiamo assistito ad agiti in senso contrario (come l’uscita dalla Rete Ready) o dichiarazioni discriminatorie ed escludenti”, dichiara Veronica Vasarri, presidentessa di Chimera Arcobaleno, “l’associazione è disponibile al dialogo con ogni parte politica che si mostri rispettosa e realmente volenterosa di rappresentare tutte e tutti, con questa azione speriamo di essere da stimolo e dare un contributo a chi amministrerà la città nei prossimi anni”.

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