Montevarchi, non solo pane e olio: ora si accende la polemica sul trasporto scolastico
Scontro aperto a Montevarchi tra i gruppi di opposizione Avanti Montevarchi – Europa Verde e Impegno Comune e l’Assessore all’Istruzione Sandra Nocentini sul tema del trasporto scolastico per attività didattiche. L’opposizione ha presentato un’interrogazione in Consiglio Comunale, chiedendo chiarimenti sui criteri con cui vengono assegnati i servizi di trasporto gratuito per le scuole e denunciando presunte disparità nell’accesso a questi servizi.
I consiglieri Fabio Camiciottoli e Cristina Rossi, firmatari dell’interrogazione, hanno posto l’accento sulla necessità di trasparenza nella gestione dei trasporti scolastici, sottolineando che alcune classi avrebbero dovuto raggiungere la Biblioteca Comunale a piedi per mancanza di fondi, mentre in altre occasioni – come per l’evento Choco Varchi – il trasporto sarebbe stato garantito gratuitamente.
“Non si tratta solo della questione del pasto alternativo ai bambini con genitori morosi, ma anche dell’organizzazione del trasporto scolastico per attività didattiche promosse dal Comune. Ci sono scelte che riteniamo inopportune e potenzialmente discriminatorie”, hanno dichiarato i consiglieri.
L’opposizione ha chiesto di conoscere gli indirizzi politici e i criteri adottati dall’amministrazione per decidere quali attività meritino il trasporto gratuito, evidenziando la necessità di risorse adeguate per garantire pari opportunità a tutti gli studenti dei tre istituti comprensivi cittadini.
Non si è fatta attendere la replica dell’Assessore all’Istruzione Sandra Nocentini, che ha respinto categoricamente le accuse, definendole false e strumentali.
“È una bufala! Non sanno di cosa parlano. Sono sconcertata dalla bassezza a cui è scesa la minoranza, che per ottenere visibilità arriva a inventare falsità strumentalizzando le scuole”, ha dichiarato Nocentini.
L’assessore ha precisato che non si è verificata alcuna situazione di mancato trasporto per una classe diretta alla biblioteca a causa dell’esaurimento fondi e ha accusato l’opposizione di alimentare allarmismi senza verificare le informazioni.
“Le uscite ai luoghi istituzionali sono pianificate all’inizio dell’anno scolastico insieme agli istituti comprensivi, con mezzi di trasporto adeguati. Inoltre, l’Amministrazione destina risorse aggiuntive proprio per queste attività didattiche”, ha spiegato Nocentini, aggiungendo che il Choco Varchi non ha nulla a che vedere con la programmazione delle uscite scolastiche.
Secondo l’assessore, la partecipazione all’evento dedicato al cioccolato è stata facoltativa e decisa dagli istituti scolastici, con molte classi che hanno scelto autonomamente di recarsi a piedi. Il trasporto è stato garantito solo per l’Istituto Mochi di Levane e alcune classi di Montevarchi con alunni in condizione di fragilità.
Infine, Nocentini ha invitato l’opposizione a presentare le proprie istanze nelle sedi opportune, evitando polemiche mediatiche basate su informazioni non verificate.
“Le bugie hanno sempre le gambe corte. Prima di diffondere falsità, Camiciottoli e Rossi dovrebbero discutere queste questioni in Consiglio Comunale, invece di esporsi a figuracce”, ha concluso l’assessore.
La polemica sul trasporto scolastico si inserisce in un più ampio dibattito sulla gestione dei servizi educativi a Montevarchi, già al centro di discussioni per il caso del pasto alternativo a pane e olio per i bambini con genitori morosi. L’opposizione chiede maggiore trasparenza e programmazione sulle politiche educative del Comune, mentre l’amministrazione difende le proprie scelte, respingendo le accuse e sottolineando l’impegno nel garantire servizi equi e accessibili.
La questione potrebbe tornare in discussione nelle prossime sedute del Consiglio Comunale, dove l’opposizione potrebbe rilanciare le proprie richieste di chiarimento.
