Movida, non ci sono “bande” giovanili ad Arezzo. Scapecchi: “Ragazzi, ci fidiamo di voi”
“La prima cosa da dire – ha affermato Roberto Norelli di D.O.G. – è che la situazione è assolutamente tranquilla. Rispetto agli anni passati registriamo indubbiamente molte più persone e l’allargamento delle zone frequentate a piazza della Badia e piazza Grande. Tuttavia non ci sono fatti spiacevoli da segnalare, le serate trascorrono in sicurezza e la nostra presenza costante e riconoscibile ha permesso di instaurare proficue relazioni con alcuni giovani, improntate al dialogo, in grado di prevenire episodi spiacevoli. Altro aspetto da rimarcare è la chiusura di alcune strade: i tavoli all’aperto evitano che le auto passino in continuazione, costringendo magari ad alzare la voce e questo aiuta a vivere meglio l’aggregazione. ‘Bande’ giovanili vere e proprie non ce ne sono, se non una ma molto composita. La presenza dei giovanissimi è marcata tra Corso Italia, via Cavour, piazza della Badia, la zona dell’Informagiovani e via Margaritone. Quelli già più adulti preferiscono piazza San Francesco. Due le criticità da segnalare: la prima riguarda mascherine e distanziamento, in alcuni punti oramai scomparsi del tutto. La seconda riguarda il web perché se non accadono cose gravi in strada non è detto che altrove sia lo stesso”.
“Abbiamo sentito l’esigenza – ha sottolineato il vicesindaco Lucia Tanti – di un censimento delle abitudini in tempo reale, in collaborazione con una realtà consolidata come l’Associazione D.O.G., con la quale abbiamo già lavorato. Il Comune è disponibile a partecipare a una grande alleanza con soggetti specializzati e famiglie affinché il centro resti la sede di un sano divertimento. Per raggiungere l’obiettivo, pensiamo a una pluralità di azioni che spazino attraverso vari ambiti, quali educazione, scuole, sicurezza sociale e prevenzione”.
“Il protagonismo giovanile – conferma l’assessore Federico Scapecchi – deve essere bidirezionale. Da una parte ci sono i giovani stessi, ai quali abbiamo affidato un ruolo di grande responsabilità e detto: ci fidiamo di voi, non deludeteci. Questo primo riscontro fornitoci dagli operatori di strada conferma la bontà di questo approccio. Dall’altra parte c’è l’amministrazione comunale che continuerà a garantire attenzione, occasioni di partecipazione, spazi di socializzazione. Sempre all’insegna di corretti comportamenti. Con D.O.G. stiamo pensando a ulteriori sviluppi della loro attività come per esempio durante la settimana del quartierista. Inoltre mi fa piacere citare lo spirito giusto di alcuni giovani, come ad esempio quelli di Guapaloca insieme a Urban Cafè, che invitano i ragazzi a raccogliere i bicchieri abbandonati in cambio di un drink omaggio. È evidente il beneficio recato in termini di pulizia, decoro ed educazione civica. Abbiamo intenzione di capire, insieme, come potenziare, diffondere e migliorare queste buone pratiche”.