Nidi e scuole dell’infanzia, parte il procedimento di assegnazione. Tanti: “77% di richieste soddisfatte”

“Colgo l’occasione per precisare alcuni dati sui servizi educativi della Città di Arezzo, dopo le esternazioni un pò superficiali e molto personali di un consigliere comunale di opposizione. Inizio con una premessa: il Comune di Arezzo gestisce nidi e scuole dell’infanzia e quindi il segmento complessivo del servizio riguarda i bambini da 0 a 6 anni. Tecnicamente a sua volta questo segmento si divide in due aree: a) infanzia: un unico blocco dai 3 ai 6 anni; b) nidi: in tre blocchi, da 0 a 12 mesi; da 12 mesi a 18 mesi; da 18 mesi a 36 mesi.
Ecco i numeri, quelli veri. Nell’anno scolastico 2021/2022 abbiamo avuto 757 richieste totali soddisfatte per il 98,2%; le 14 richieste rimaste senza risposta (1,8%) erano tutte nella fascia 0/12.
Veniamo ad oggi: prima i numeri e poi le considerazioni che riguardano le modalità di assegnazione che dovrebbero essere note almeno ai consiglieri comunali.
Numeri: le richieste complessive sono 644, soddisfatte già ad oggi per il 77%, restano quindi “sospese” 149 domande che sono il 23% del tutto.
Di queste 644 richieste:
a) 242 sono per la fascia 3/6 anni, già soddisfatte per l’85%;
b) 18/36 mesi: 152 domande, già soddisfatte per l’81%;
c) 12/18 mesi: 124 domande, già soddisfatte per l’81%;
d) 0/12 mesi: 126 domande, ad ora soddisfatte per il 53% (ed è qui che il sistema presenta una oggettiva fragilità, che ha generato la scelta della costruzione del nuovo Nido Colombo).
Come si vede ho più volte scritto “ad ora” perchè il procedimento di assegnazione e quindi il vero dato trova oggi il suo momento di avvio e non di conclusione.
Quello che infatti ignora il consigliere che ha sollevato la questione è che la modalità di iscrizione prevede che ogni famiglia opzioni la struttura, o le strutture desiderate, per accogliere il figlio: pertanto in questo momento noi abbiamo la somma di tutte le scelte, in attesa che, alla luce della graduatoria, la famiglia ne indichi solo una, rimettendo in “gioco” tutte le opzioni che a quel punto si liberano e quindi si riassegnano in base alle scelte dei genitori.
In queste ore infatti, l’ufficio scuola inizia il contatto diretto con ogni singola famiglia per trovare gli incastri desiderati e arrivare a quel grado di soddisfazione che lo scorso anno fu del 98,2%: dietro, quindi non c’è una semplice graduatoria, ma partendo da questa graduatoria l’ufficio scuola, che ringrazio, inizia un lavoro “su misura” contattando e proponendo famiglia per famiglia l’alternativa disponibile. Un grande lavoro che permette di azzerare quasi completamente le liste di attesa e nei limiti del possibile soddisfare appieno le richieste delle singole famiglie anche nella scelta della struttura da loro indicata.
Certo, e lo ribadisco, esiste un punto debole che è quello dei posti per la fascia 0/12 mesi, questo è innegabile: non a caso abbiamo deciso di costruire un nuovo nido, il Colombo, che cercherà di intervenire drasticamente anche in questa fascia, per noi più delicata, riducendo al massimo le liste di attesa. Preme ricordare che, proprio per questa fascia, siamo ancora in una fase elaborativa in quanto proprio in queste ore sono in corso le accettazioni che saranno possibili fino al 21 luglio solo allora potremo parlare di dati definitivi che potranno cambiare in ogni caso in corso d’anno. Dire – alla luce di un 77% di posti assegnati ad avvio procedimento – che metà delle famiglie aretine è rimasta senza risposta lo derubrico all’atteggiamento di chi usa se stesso come metro di tutte le cose: insoddisfatto io, insoddisfatti tutti. Non ho problema a dire che soddisfare quel 23% di famiglie ad oggi “in attesa” è la nostra priorità così da raggiungere i numeri dello scorso anno, ma credo che chi fa politica dovrebbe distinguere il proprio caso personale – legittimo – dalle valutazioni di ordine generale – vere”.

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