Niente Cas nel Parco, Romizi: “Fondamentale la partecipazione sulle scelte”
“Il nuovo Centro di aggregazione sociale Fiorentina non si farà dentro il parco di via Emilia ma in una sede diversa. La giunta comunale ha modificato la sua precedente decisione riconoscendo le ragioni del comitato popolare costituitosi per difendere l’integrità del parco stesso. Possiamo quindi dire, con soddisfazione, che ha vinto il comitato e riconoscere che quando i cittadini si organizzano e si muovono in modo intelligente riescono a farsi ascoltare”, dichiara Francesco Romizi, capogruppo in consiglio comunale di Arezzo 2020.
“Per trarre qualche indicazione per il futuro, dobbiamo prendere atto che in questo episodio, come in altri, sono mancati proprio l’informazione e l’ascolto preventivi, ovvero il coinvolgimento e la partecipazione dei cittadini, prima e non dopo decisioni importanti riguardanti il territorio e la qualità della loro vita.
E così il tema della partecipazione torna in campo, spinto dalle esigenze reali dei territori, dopo che è stato espulso con l’abolizione delle circoscrizioni e con l’avvento di una pratica politica dove quella che un tempo si diceva fosse “la cosa pubblica” è diventata “cosa della maggioranza”. Noi riteniamo che sia necessario riattivare ad Arezzo occasioni e strumenti di partecipazione popolare che contribuiscano alle decisioni e alla gestione dei beni comuni, dal territorio ai servizi.
Si può fare in vari modi ma quello più semplice, che non richiede l’istituzione di nuovi organismi, consiste proprio nell’utilizzare le strutture e l’organizzazione dei centri di aggregazione sociale già funzionanti e diffusi capillarmente nel territorio. È questo il contenuto della proposta di delibera da noi presentata e che il Consiglio Comunale è chiamato a discutere”.