Non sto zitto
Oggi si celebra una giornata del ricordo. La Toscana è una delle ultime regioni italiane nella vaccinazione delle persone anziane. Ancora una lunga lista di attesa per gli ultra ottantenni affidati solo ai loro medici di base che fanno, quando va bene, sette vaccini alla settimana. Oltre il novanta per cento dei morti e dei ricoverati nelle terapie intensive riguardano gli over sessantacinquenni e la Toscana sembra non accorgersene. Sono stati vaccinati, in base a strani meccanismi di consenso, in ordine: tutti gli avvocati e i loro studi al completo, il personale amministrativo delle università chiuse e degli insegnanti, i maestri di tennis, i notai, i farmacisti e i loro magazzinieri, il personale degli uffici del diritto allo studio in ultimo, cosa gravissima, il vice presidente della Giunta Regionale, giovane donna, perché avvocato. Potrei continuare con altri esempi ma non serve, tanto nessuno ne risponde. E’ mai possibile che nessuno si assuma la responsabilità? Eppure tutti loro stanno nei social a ricordarci quanto sono bravi. Perchè non viene rispettato un piano vaccinale che, anche copiando altre regioni (porto ad esempio il Lazio) possa dare una garanzia alle persone anziane di poter accedere in via prioritaria ai vaccini, come ci ha ricordato ancora oggi a Bergamo il presidente Draghi. Ho scritto più volte a Giani, ma nessuna risposta.