Opere pubbliche, dentro la querelle tra maggioranza e opposizione a Monte San Savino

“Nella presentazione delle linee programmatiche per il quinquennio di governo di Monte San Savino il Sindaco, la Giunta e i consiglieri di maggioranza hanno sbandierato una elevata attenzione all’intero territorio comunale frazioni comprese. La traduzione in atti concreti però è di tutt’altra consistenza e va in direzione opposta. Nella variazione al piano triennale delle opere pubbliche portata in consiglio comunale il 29.09.2022 scompaiono, sia per l’anno 2022 che per i due anni successivi, tutti gli interventi previsti nelle frazioni… riporta il comunicato di “Per Monte San Savino con Antonio Marzullo” – sparisce la rotonda sulla ex S.S. 327, a Montagnano, la previsione di ampliamento del cimitero, sempre a Montagnano, l’acquisizione dell’area della “Tabaccaia” al Borghetto…Unico punto di forza, rivendicato dalla Giunta Bennati, è aver anticipato la realizzazione del progetto dell’asilo per lucrare un 10% in più sul finanziamento dell’opera che, sottolineiamo, è stato ottenuto dalla precedente amministrazione”.
Pronta la replica dell’attuale maggioranza guidata dal Sindaco Gianni Bennati: “… L’Amministrazione Bennati, al Consiglio Comunale del 29 settembre 2022, ha modificato il piano delle opere soltanto per l’annualità corrente, lasciando inalterato (per il momento), il piano esistente per quanto concerne gli anni 2023-2024.
Le opere previste per l’anno 2022 dalla Giunta Scarpellini (e da noi eliminate), non erano sostenibili economicamente, poiché la loro realizzazione era prevista solo attraverso la contrazione di mutui e già nell’ultimo anno e mezzo la precedente Amministrazione aveva contratto mutui per Euro 1.035.000,00. Pertanto, è del tutto evidente che la scelta è stata quella di evitare di indebitare ulteriormente il Comune, peraltro con opere che erano state previste solo ai fini della campagna elettorale, senza valutazione concreta circa i costi effettivi e la loro efficace realizzazione…
Questa Amministrazione non ha pertanto tolto, come detto dal capogruppo Marzullo, le opere per le Frazioni, ma ha eliminato tutto ciò che non era realizzabile, anche per il Capoluogo, sia perché dispendioso (ulteriori mutui per Euro 610.000,00) sia perché privo della benché minima progettazione e concretezza… In definitiva, vogliamo ricordare al capogruppo Marzullo che l’Amministrazione Bennati è in carica da poco più di tre mesi, per cui appare evidente che le innumerevoli mancanze del nostro Comune sono semmai addebitabili alla sua parte politica che ha amministrato per anni con i risultati che ben sappiamo, al punto tale che i concittadini hanno scelto noi”.