Palazzo: “Donati non saprebbe amministrare nemmeno un condominio”
“Marco Donati – ribatte Simon Pietro Palazzo – chiede il voto per un mero appannaggio personale ed è tutto da dimostrare che ciò sia utile in primis a lui. Senza una squadra, senza una classe dirigente, non saprebbe nemmeno amministrare un condominio. Parlare è facile, criticare di più, ma francamente siamo stanchi di queste scenate autoreferenziali di chi di giorno finge la iper istituzionalità e la notte appoggia tutti i comitati del NO del mondo per trovare qualcuno che lo ascolta. Sempre livoroso e palesante una mancata attenzione anche in aula, i suoi interventi si concentrano molto sul filmarsi e solo sul personale. Se tali suggerimenti o critiche venissero da chi avesse dato segno di amore per la città e le sue aziende, sarebbero ben accetti ma chi predica bene ed ha nella sua recente e vera attività politica razzolato male, pare il famoso sepolcro imbiancato. Peccato che non basti un po’ di intonaco a far passare dei brutti ricordi. Più che aprire alle riflessioni dovrebbe aprire ad esempio ai ricordi, come quando ha votato tutte le peggiori riforme del Governo Renzi-Gentiloni tra cui ad esempio le leggi che oggi danno un potere esagerato ad Arera che non permette un adeguato controllo sulle partecipate e sulle tasse come la TARI. Ma poi forti di quali collegamenti politici, essendo inviso al PD toscano ed al centrodestra? Invitiamo Donati ad impegnarsi concretamente e a smettere di mendicare visibilità su scenari fantasiosi che non si realizzeranno mai”.