Pd aretino: “Provincia resti casa dei comuni, Polcri scelga da che parte stare”

La situazione politica della Provincia è al centro dell’attenzione della pubblica opinione. In questi giorni, infatti, si assiste a una serie di avvenimenti che hanno sollevato numerosi interrogativi e polemiche. In questa vicenda il PD ha mantenuto un profilo alto per evitare che il dibattito scadesse in personalismi e rivalse, la destra al contrario continua a dimostrare tutta la sua faziosità, le sue divisioni e le sue contraddizioni. Tutte cose che non interessano i cittadini. Ciò che interessa alla nostra gente è la risoluzione dei problemi, l’apertura dei cantieri del PNRR, non la lotta intestina tra le varie fazioni della destra aretina. Per questo motivo chiediamo che vada avanti il progetto “provincia casa dei comuni”, senza rivendicare cariche ma con determinazione e visione amministrativa. La stessa determinazione rivendichiamo che ha permesso una cosa che appariva impossibile: la sconfitta della presidente Chiassai e dei suoi sostenitori. In questi momenti tanto confusi, ci sono anche coloro che, anziché contrastare la destra, provano a dare lezioni di strategia politica anche da sinistra. È importante ricordare che la scelta della presidente Chiassai di convocare le elezioni il 18 dicembre non ha permesso al nostro fronte di schierare alcun candidato. In questa situazione avremmo dovuto aprire un’autostrada alla Presidente Chiassai? Avremmo dovuto ritirarci in uno sterile Aventino? Noi rimaniamo coerenti con il progetto “Provincia casa dei comuni”. Se Polcri volesse tornare nel recinto della destra commetterebbe un errore di incoerenza e un errore strategico, perché è chiaro che la destra vuole la sua fine politica. Il presidente deve scegliere se portare fino in fondo la sua scelta di rinnovamento della Provincia oppure tornare ai vecchi metodi.

Articoli correlati