Ponti e viadotti, dal Governo 11,4 milioni alla Provincia di Arezzo
“Si tratta di un investimento importantissimo e che potrà essere immediatamente utilizzato per aumentare la sicurezza della nostra rete stradale. Un intervento che la Regione Toscana aveva richiesto lo scorso anno, forte di un monitoraggio attento dello stato delle nostre infrastrutture, in collaborazione con le Province.”
Vincenzo Ceccarelli, consigliere regionale e già assessore alle infrastrutture della Toscana annuncia con soddisfazione il decreto con cui il Governo stanzia ulteriori 1,150 miliardi per il triennio 2021-23 destinati alle Province e alle Città Metropolitane per la manutenzione straordinaria di ponti e viadotti nella rete stradale di loro competenza. Alla Provincia di Arezzo spetteranno 11,4 milioni di euro e complessivamente saranno destinati alla Toscana circa 116 milioni.
“Si tratta di un grande risultato – spiega Ceccarelli – che è il frutto anche del lavoro svolto negli anni scorsi dalla Regione Toscana. Subito dopo il drammatico crollo del ponte Morandi a Genova nel 2018, avevamo avviato un’attenta ricognizione dei ponti sulle strade della Toscana. Un’azione svolta d’intesa con Anci, Upi e Città metropolitana di Firenze, attivando una convenzione con i Dipartimenti di ingegneria delle Università di Pisa e Firenze e con la fondamentale collaborazione dell’Ordine degli ingegneri della Toscana. Al termine della rilevazione la Regione aveva stanziato 16 milioni di euro per gli interventi ritenuti prioritari sulle strade regionali, di cui 2.5 destinati al territorio aretino, con interventi previsti lungo la Sr 71 a Badia Prataglia, Castel Focognano, Capolona e Cortona. Forti della qualità del nostro monitoraggio avevamo anche richiesto al Governo un piano nazionale con le risorse economiche necessarie per tutte le strade provinciali. Oggi queste richieste vengono ampiamente accolte.”
“Nello specifico – aggiunge Ceccarelli – i finanziamenti saranno destinati alle infrastrutture gestite dalle Province e dalle Città metropolitane che rappresentano oltre l’80% della viabilità extra urbana. Gli enti locali potranno predisporre fin da ora i piani operativi di intervento all’interno dei loro bilanci. Dopo anni di ristrettezze finalmente la manutenzione e la sicurezza delle nostre infrastrutture torna al centro della politica”.