PRC Anghiari si complimenta con il neo eletto Presidente dell’Unioni dei Comuni
È di questi giorni la notizia dell’elezione del Sindaco di Anghiari Alessandro Polcri alla carica di Presidente dell’Unione dei Comuni.
Ovviamente ci complimentiamo per la nomina ottenuta da Polcri, anche se non è affatto chiaro quale sia l’apporto alla popolazione della Valtiberina da parte di un Ente ormai completamente dipendente dai trasferimenti dei Comuni.
Insomma se i Sindaci si vogliono coordinare tra di loro e gestire sei servizi associati basterebbe che si trovassero tra di loro.
Ma ciò che più preoccupa è proprio la nomina di Polcri.
Un Sindaco che, dopo circa due anni e mezzo dalla propria elezione, ancora non è riuscito a completare una Giunta, che ad Anghiari deve essere composta da 5 membri e che invece attualmente è composta dallo stesso Polcri e da Maggini e da un membro esterno.
Ovviamente questo problema non ci sarà nell’Unione, in quanto la legge prevede che i membri della Giunta siano per l’appunto tutti i Sindaci della Valtiberina, con la sola esclusione di Pieve Santo Stefano che non aderisce all’Unione.
Solo così Polcri potrà vantare di essere riuscito a comporre una giunta completa: peccato che i cittadini anghiaresi lo abbiano votato per risolvere i loro di problemi, cosa che in questi anni gli sta riuscendo malissimo.
Unico grande risultato di questa amministrazione è quello di essere riusciti, forse, a riparare l’ascensore che porta sulle mura del paese, ascensore che peraltro si è rotto proprio sotto questa amministrazione.
Come dire, in due anni e mezzo di mandato sono riusciti a riparare un problema creato da loro.
Che dire poi dei grandi annunci in merito all’Istituto Statale d’Arte?
Dopo i proclami dell’Assessore Cimbolini in merito al grande rilancio posto in essere dall’amministrazione Polcri, con tanto di prime pagine sui giornali, tutto tace.
Ma la cosa che più lascia perplessi è che Polcri appena eletto ha proclamato che suo primo obiettivo da Presidente dell’Unione sarà quello di “rilanciare il turismo”.
Vorremmo ricordare che per la prima volta nella storia di Anghiari il Comune non ha un assessore preposto né al turismo né alla cultura.
Bene, ci chiediamo, ora che il Sindaco Polcri, delegato praticamente a tutto tranne che ai lavori pubblici di Maggini (ancora impegnato a sistemare Porta Sant’Angelo dopo che in campagna elettorale aveva dichiarato che in tre settimane e con 3.000 euro il problema sarebbe stato risolto: sui 3.000 euro ancora forse ci sono speranze ma le settimane ormai sono più di 117 e non si è stuccato nemmeno un mattone) e alla scuola come detto sopra, quanto tempo potrà dedicare al turismo e alla cultura ad Anghiari?
Siamo comunque sereni sapendo che nonostante il suo nuovo incarico per Anghiari non cambierà nulla: nulla è stato fatto prima e nulla sarà fatto adesso.
Resta l’amarezza di constatare che ancora una volta hanno prevalso logiche personali, legittime ci mancherebbe, ma del tutto in contrasto con la volontà di chi lo aveva votato per fare il Sindaco di Anghiari.
In ultimo siamo stupiti che l’elezione di Polcri sia avvenuta all’unanimità, considerando che all’Unione vi sono anche consiglieri del Partito Democratico. Ciò stupisce, o forse anche no. Non si sa come possano esserci vedute condivise in una Giunta con anime di estrazione politica diversificata su temi importanti tipo il sociale.
Auguriamo comunque un buon lavoro al neo Presidente per il suo incarico, confidando che inizi a fare anche il Sindaco, anche se ormai ci si avvicina a metà mandato; non possiamo scordare le parole del saggio che diceva “meglio tardi che mai”.