Procedure di gara più snelle ed efficienti, disco verde dal Consiglio provinciale
Approvata mozione di Patto Civico. Via libera del Consiglio provinciale alle misure per potenziare la Stazione Unica Appaltante e programmare centralmente acquisti e lavori
Potenziare il servizio per ottimizzare le procedure di gara, rendendole più snelle ed efficienti, e rafforzare la programmazione a livello centrale di acquisti e lavori. È questo l’obiettivo della mozione “Implementazione e potenziamento del servizio di Stazione Appaltante della Provincia di Arezzo” presentata dalla consigliera Marta Mancianti del gruppo consiliare “Patto Civico – Intra Tevere et Arno”, poi approvata dal Consiglio Provinciale lo scorso 29 novembre.
Già nel 2023 era stata approvata la Convenzione tra la Provincia di Arezzo ed i Comuni del territorio per l’adesione alla Stazione Appaltante della Provincia di Arezzo. Gli adempimenti posti dal Codice dei Contratti a carico dei Comuni infatti gravano pesantemente sui carichi di lavoro, e per l’esigua consistenza della pianta organica risulta spesso difficile dedicare personale specializzato, adeguatamente formato e costantemente aggiornato. È emersa però la necessità, su sollecitazione dei Comuni, di estendere il livello di assistenza oltre la mera predisposizione dei documenti di gara e la cura degli adempimenti formali di pubblicazione previsti dalla Convenzione.
Il gruppo consiliare di Patto Civico ha preso in carico la questione, elaborando una serie di proposte volte al potenziamento e all’implementazione del servizio, come per esempio la necessità di prevedere da parte della Stazione Appaltante l’attivazione, qualora necessaria, della procedura del soccorso istruttorio ai sensi dell’art. 101 del Codice degli Appalti, una formazione periodica per i RUP (Responsabili Unici del Procedimento) dei Comuni aderenti, la previsione di nuove assunzioni presso l’Ufficio provinciale dedicato e l’incentivazione di una programmazione operativa annuale.ù
“Sono molto soddisfatta per l’approvazione della mozione – spiega Marta Mancianti – in quanto quello della Stazione Unica Appaltante è un servizio fondamentale della Provincia nel suo ruolo di Casa dei Comuni, sia per garantire una maggiore qualità ed efficacia dell’azione amministrativa nell’ambito della contrattualistica pubblica, sia per la consapevolezza che ciò contribuisce a rafforzare l’economia locale e ad innalzare il livello di prevenzione delle infiltrazioni criminali nell’ambito degli appalti pubblici e nelle procedure di gara. L’obiettivo è quello di rendere l’Ente Provincia un punto di riferimento per le altre istituzioni del territorio, attivando un percorso di collaborazione e confronto sia con i Comuni sottoscrittori della Convenzione che con i Comuni che non hanno aderito, al fine di superare le criticità emerse in fase di prima applicazione. Con la nostra mozione vogliamo estendere il servizio sul territorio e ad altre istituzioni oltre a quelle comunali, in modo da massimizzare le ricadute degli investimenti, soprattutto quelli PNRR, a beneficio di tutti i cittadini della Provincia di Arezzo.”