Provinciali, Fratelli d’Italia: “Chiassai unica candidata credibile. Polcri ha tradito, si dimetta da sindaco”
Il Coordinamento provinciale di Fratelli d’Italia esprime soddisfazione per la candidatura di Silvia Chiassai Martini alla presidenza della Provincia di Arezzo in rappresentanza di tutto il centro destra.
Sono state raccolte quasi 170 firme in tutte le vallate della provincia e i Sindaci sostenuti da maggioranze di centro destra si sono dichiarati favorevoli a un secondo mandato per la Presidente uscente, consapevoli che solo Chiassai è in grado di portare avanti l’ottima amministrazione provinciale per concludere i tanti progetti avviati, uno su tutti la realizzazione della prima CER (Comunità Energetica Rinnovabile) in Italia, e di continuare a rilanciare il ruolo dell’Ente Provincia che il PD ha voluto depotenziare in maniera irresponsabile con la legge dell’ex ministro Pd Delrio.
In questi giorni si sono rincorse voci insistenti di una possibile candidatura alternativa al centro destra e a Silvia Chiassai nella persona del Sindaco di Anghiari Alessandro Polcri.
Abbiamo sperato fino all’ultimo giorno utile che ciò non corrispondesse a verità, ma oggi dobbiamo prendere atto di una scelta politica priva di motivazioni concrete, sia sul profilo amministrativo che politico, spiegabile solo per ragioni personalistiche.
La candidatura di Polcri come alternativa a Silvia Chiassai lo colloca fuori dal centro destra, inoltre la sua lista è sostenuta essenzialmente da eletti del Pd e propaggini di centro sinistra, configurando un vero e proprio “tradimento del mandato politico ed elettorale”.
Fratelli d’Italia si vede quindi costretta, per coerenza con i propri elettori, a chiedere le dimissioni di Polcri da primo cittadino di Anghiari.
Polcri si è prestato al gioco disperato delle correnti interne al PD, candidato solo di una parte del PD e nello specifico di Ceccarelli, Ruscelli e del solito Donati, il “perdente di successo”, che da tempo inquina gli schieramenti rincorrendo velleità personali e che oggi finalmente getta la maschera e torna nell’alveo politico che lo ha generato: la sinistra.
Ceccarelli, Ruscelli e lo stesso Donati sono tutti reduci da sconfitte importanti, sia a livello locale che nazionale, non sono in grado neanche di esprimere un candidato appartenente alla propria area politica serio e credibile come per anni, dalla parte della opposizione, ha sempre fatto il centrodestra.
Prendiamo atto altresì che per la prima volta nella storia della nostra provincia il centro sinistra, dopo aver governato il nostro territorio per decenni, non ha la forza di presentare un proprio candidato.
In conclusione siamo certi che il centro destra si confermerà al governo della Provincia e che nel prossimo futuro torneremo ad eleggere direttamente i rappresentanti provinciali in modo tale da poter archiviare definitivamente questo tipo di dinamiche da Prima Repubblica, riportando ogni soggetto politico al proprio posto.
Confidiamo infine che nessuno tra i consiglieri comunali dell’area di centro destra si farà abbindolare da chi pensa di tradire il proprio mandato votando un qualsiasi candidato “travestito” espressione di parte della classe dirigente del PD aretino.