Provinciali, il Pd aretino: “Sconfitta una gestione personalistica e autoritaria”
“Le gestioni personalistiche e autoritarie non pagano sul piano politico. È questa la lezione che dovrebbe trarre da quanto accaduto la ex presidente della provincia Chiassai. La sua sconfitta è frutto da un lato di una ritrovata compattezza del centrosinistra e dall’altro dallo scontento maturato nella parte più sensibile del centro destra.
Quella parte che ha condiviso con noi la necessità di una Provincia attenta a tutti i comuni e a tutti i territori, capace di dialogare senza pregiudizi con tutte le realtà politiche e sociali, convinta che un’istituzione quale la Provincia, non può essere “proprietà politica” di una persona o di un partito ma deve esserlo di un’intera comunità. È anche una lezione per coloro che hanno tentato di forzare la mano spostando in avanti la data del voto e sottraendo a molti sindaci la possibilità di candidarsi.
Un gesto che aveva confermato una filosofia di governo incentrata sulle forzature istituzionali e che ha contribuito ad alienarsi le simpatie di molti “grandi elettori” in molti comuni e in particolare nel capoluogo. Adesso si apre una stagione nuova che ci auguriamo possa essere nel segno della partecipazione, del confronto, della valorizzazione dei progetti e delle idee migliori.
Facciamo i nostri auguri di buon lavoro al Presidente Polcri al quale annunciamo che il nostro lavoro in Consiglio provinciale sarà quello di sempre e cioè la piena valorizzazione del ruolo e delle risorse della Provincia in funzione degli interessi delle comunità locali che tutti insieme rappresentiamo”.