Pubbliche assistenze, tra rincari e rischio collasso. Dalla Lega provinciale: “Vigileremo”
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Il grido di allarme che da mesi lanciano le Associazioni di volontariato, Croce Bianca, Misericordie, Pubblica Assistenza, Croce Rossa non può essere ignorato. Tutte le associazioni del Terzo Settore che operano nella rete del 118 sono alle prese con i rincari sui materiali e carburante, serie difficoltà economiche che pesano e peseranno sull’organizzazione dei servizi ai cittadini.
Il problema sulla Sanità ha radici lontane dalla manovra del Governo Monti del 2012, col blocco delle assunzioni e tagli di mezzo punto di PIL sul Fondo Sanitario pari a 8 miliardi che hanno portato dal 2013 al 2018, tutti Governi di sinistra, ad un totale di 54 miliardi in meno di risorse, che a cascata specialmente nella nostra Regione hanno portato ulteriori tagli e disagi che toccano oggi in modo allarmante anche tutti i servizi di emergenza urgenza del 118.
Il rischio concreto è che il servizio delle Autoambulanze, completamente fornito dalle Associazioni di volontariato insieme al personale qualificato a vari livelli, quando un cittadino chiama il 118 venga penalizzato al punto che non sia più in grado di operare nel nostro territorio.
Come Lega Provinciale, sempre vicini ai cittadini, non possiamo ignorare questo accorato appello che ne vale della salute di tutti. Quindi attenzioneremo i nostri rappresentanti regionali, affinché controllino e supportino il tavolo di trattativa tra Regione Toscana e associazioni per far si che integrazioni economiche aggiuntive consentano alle Associazioni di Volontariato di continuare a prestare il loro indiscusso e indispensabile servizio a tutti noi.
Commissario Lega Provinciale Matteo Grassi
Consigliera Provinciale Cinzia Santoni