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mercoledì | 19-02-2025

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Radio Arezzo. Italo Bocchino: “Ad Arezzo grande entusiasmo, classe dirigente solida e preparata”

“Perché l’Italia è di destra. Contro le bugie della sinistra”, è il titolo del libro che l’On. Italo Bocchino ha presentato ieri all’Hotel Minerva di Arezzo, a conclusione della giornata organizzata dal coordinamento di Fratelli d’Italia di Arezzo, sotto la regia del dirigente nazionale FdI Francesco Macrì. In mattinata si è svolto il congresso comunale che ha incoronato Roberto Cucciniello quale coordinatore comunale del partito della premier Giorgia Meloni, nel pomeriggio, a precedere la presentazione del libro di Italo Bocchino, è stata lanciata la candidatura del sindaco di Pistoia alle prossime regionali, alla presenza dello stesso coordinatore regionale FDI Alessandro Tomasi, il consigliere regionale Gabriele Veneri e la senatrice Simona Petrucci.

L’intervista all’On. Italo Bocchino

Perché l’Italia è di destra. Contro le bugie della sinistra
di Italo Bocchino 
ed. Solferino

Sinossi del libro – È una costante della nostra storia politica: quando si tratta di elezioni decisive, l’Italia vira sempre a destra. È accaduto nel 1948 con la Democrazia Cristiana, nel 1994 con Silvio Berlusconi, e ancora nel 2022 con Giorgia Meloni. Ma quali sono le caratteristiche di questa nuova destra? Davvero gli italiani vogliono l’uomo forte? E davvero alla sinistra servirebbe una Meloni? Italo Bocchino, dalla prospettiva privilegiata del giornalista e intellettuale d’area, racconta le radici e il futuro di una compagine politica in continua evoluzione, eppure saldamente radicata in una storia. Sfata luoghi comuni come il familismo, l’incompetenza della classe dirigente, il monopolio dell’informazione o il destino di isolamento internazionale e catastrofi economiche regolarmente pronosticate al Paese sotto i governi di destra. E in un’analisi ricca di dati, notizie e vis polemica, riflette in modo originale e provocatorio attorno ai grandi temi da affrontare una volta per tutte nel XXI secolo, prima fra tutti la questione demografica e, strettamente collegata, quella dei flussi migratori. Si guarderà inevitabilmente meno a Tolkien e più a Scruton, osserva Bocchino, descrivendo «una destra pienamente legittimata nel consenso e negli atteggiamenti», che sappia difendere la cultura italiana, sostenere il merito, ridisegnare le istituzioni nel senso di una maggiore efficienza e vicinanza alle necessità reali di un popolo a cui da sempre la lega un’affinità elettiva. Dal tormentone dell’antifascismo al rinnovamento dell’Unione Europea, dal premierato alla riforma della giustizia, questo libro conduce il lettore attraverso le pieghe più nascoste del sistema-destra e indica la strada del futuro.

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