Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors

mercoledì | 05-02-2025

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors

Romizi: “Restituire alla città centri di aggregazione sociale anche per incontri e dibattiti politici”

“Intanto però la paura delle idee e del confronto ha prodotto i suoi guasti già in questa consiliatura che sta fortunatamente per finire. Non ultimo tra gli effetti collaterali l’interdizione al dibattito politico, per chi non siede in Consiglio Comunale, dentro i centri di aggregazione sociale. Con una deroga: porte aperte a partire da 30 giorni dal voto. Come se le idee viaggiassero a tempo, fossero da sottoporre a un cronometro.

In ogni caso, dinanzi a questa norma, in vigore dal 2016, stanno sbattendo il naso associazioni che non trovano posto per riunirsi, per fare una serata, per organizzare un dibattito politico. O meglio: trovano posto ma non nei centri di aggregazione sociale del Comune di Arezzo. Dove si può parlare, magari, di cucina, di toeletta dei cani, di regole della briscola, ma non, per un soggetto della società civile, di Greta Thunberg o dei titoli, o tweet, di questi giorni di alcuni ‘giornalisti’. Di destra ovviamente.

Basterebbe soffermarsi sulla definizione per capire la natura di questa assurdità: cos’è che fa più aggregazione sociale se non l’incontro fra persone che discutono? Ah…Dimenticavo: sono proprio le idee l’anticorpo al virus della paura veicolato dalla destra. Ma in merito abbiamo il vaccino: toglieremo dal regolamento comunale sui centri sociali queste illogiche limitazioni”.

Articoli correlati