Ruscelli e Bigliazzi: “la Regione metta il pronto soccorso al centro delle politiche sanitarie”

Martedì prossimo l’assessore regionale Simone Bezzini incontrerà i direttori e i responsabili dei Pronto soccorso dell’Asl Tse. Tema: le linee guida della delibera della Giunta regionale annunciata nei giorni scorsi per intervenire sull’organizzazione di queste strutture. Argomento sul quale il Coordinamento provinciale Pd organizzerà anche un’iniziativa pubblica.

L’invito del Pd provinciale di Arezzo e in particolare del Segretario Francesco Ruscelli e della responsabile salute, Vanessa Bigliazzi è chiaro: “Il Pd non può che sposare le ragioni degli operatori sanitari, dei cittadini e dei sindacati, perché l’importanza che riveste il settore dell’emergenza è fondamentale. La situazione è critica da troppo tempo ed è stata ripetutamente evidenziata sia dagli operatori che dagli utenti. Una situazione difficile che è anche il risultato dei tagli governativi alla spesa sanitaria, della carenza di personale e del passaggio a nuovi modelli organizzativi”.

Il Partito Democratico considera irrinunciabile il diritto alla salute, la cui garanzia principale è un sistema sanitario pubblico.

“Oltre al tema dell’emergenza, sul quale occorre costruire sinergie positiva tra medici di famiglia, associazioni di volontariato e operatori sanitari – continuano Ruscelli e Bigliazzi – è necessario impegnarsi per superare le difficoltà che riguardano le liste d’attesa, la carenza di servizi di territorio, di posti letto ospedalieri e nelle Rsa. Occorre un progetto unitario in grado di ridisegnare la sanità territoriale partendo dall’integrazione socio sanitaria, dalle Case di Comunità, dall’assistenza domiciliare e dalle altre strutture territoriali orientate soprattutto ai bisogni delle persone fragili, degli anziani e dei portatori di patologie croniche”.

Un’attenzione particolare deve essere assegnata al San Donato che “deve essere riportato a livelli di funzionalità e di risposta adeguati e allo stesso tempo devono essere definiti il ruolo e le funzioni degli ospedali di vallata all’interno della rete ospedaliera provinciale e regionale e il loro rapporto con il territorio. Un impegno che non può essere delegato solo alla struttura tecnica ma deve vedere coinvolte in prima persona le amministrazioni locali e le forze sociali. Siamo infatti dentro una fase in cui verranno definite le linee della sanità del futuro”.

Infine l’appello di Ruscelli e Bigliazzi a Bezzini: “Sollecitiamo la Regione Toscana per un forte impegno che sia in grado di mantenere il servizio regionale in ambito pubblico attraverso l’individuazione di soluzioni che tengano conto delle esigenze del territorio e semplifichino gli attuali processi decisionali aziendali”.

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