Sanità, chi taglia?
Una polemica sui tagli in sanità è stata innescata da Marco Casucci (Lega): “Il grido d’allarme dei sindacati è stato chiaro: l’Asl Toscana Sud-Est sarebbe in procinto di fare pesanti tagli nei servizi di pulizia ed al Cup-afferma Marco Casucci, Consigliere regionale della Lega.” “Oltre un milione di euro di sforbiciata, di cui ben la metà interesserebbe la provincia di Arezzo-prosegue il Consigliere.” “Ci andrebbe di mezzo un numero rilevante di personale ed ovviamente anche l’utenza sarebbe penalizzata-precisa l’esponente leghista.” “A tal proposito, dunque, ho predisposto un’interrogazione all’Assessore Bezzini, in cui chiedo di dettagliare quali siano le reali ricadute occupazionali, a seguito dei tagli programmati, se tale ridimensionamento possa, quindi, creare un effettivo impedimento all’accesso agli attuali Cup, specialmente nelle aree interne coinvolte e se l’Azienda Sanitaria intenda riaprire un Tavolo di confronto con gli stessi sindacati, con lo scopo di tutelare appieno i lavoratori-conclude il rappresentante della Lega.”
Il capogruppo Pd in Consiglio Regionale Vincenzo Ceccarelli replica: «Il Consigliere Casucci denuncia “tagli ai servizi” anche se, a quanto mi risulta, l’Asl Toscana Sud-Est sta operando delle razionalizzazioni. Razionalizzazioni che, potendo, sarebbe sicuramente meglio evitare. Ma i tagli, quelli veri, sono quelli del governo nazionale. Risorse che abbiamo chiesto più volte di aumentare se vogliamo tenere alto il livello dei servizi della sanità pubblica in presenza del costante invecchiamento della popolazione, da una parte, e della necessità di investire sulle nuove tecnologie e quindi sulla qualità, dall’altra. Sono certo che l’assessore Bezzini saprà fornire tutte le risposte del caso all’interrogazione di Casucci. Ma, intanto, faccia pace con sé stesso: non può lamentarsi dei “tagli” della Asl Sud-Est un giorno e quello dopo spiegare a tutti noi che non c’è bisogno di aumentare le risorse statali per la sanità pubblica, aumenti che sarebbero almeno necessari per far fronte all’aumento dei costi per energia, inflazione e mancato riconoscimento del pay-back. Quindi se Casucci non è politicamente strabico non può solo chiedere di non razionalizzare (e noi saremo d’accordo) ma deve dire anche al ministro Giorgetti di riconoscere le risorse che tutte le regioni stanno chiedendo per salvare la sanità pubblica».
Lo dice Vincenzo Ceccarelli, capogruppo del Pd in Consiglio regionale, replicando ad una nota del consigliere leghista Marco Casucci.