Sanità, Croci: “Basta illazioni, Agnelli e Meoni si rivolgano alla magistratura se sono a conoscenza di irregolarità”

La segretaria provinciale del Partito Democratico, Barbara Croci, critica le recenti dichiarazioni dei sindaci di Castiglion Fiorentino, Mario Agnelli, e di Cortona, Luciano Meoni, riguardo alla nomina del nuovo primario di Ortopedia dell’Ospedale della Fratta. Croci ha sottolineato che la sanità richiede serietà e trasparenza, e ha invitato i sindaci a rivolgersi alla magistratura se sono a conoscenza di irregolarità, evitando di alimentare sospetti infondati attraverso i media.

I sindaci Agnelli e Meoni avevano espresso preoccupazione per un possibile depotenziamento del reparto di Ortopedia dell’Ospedale della Fratta, in seguito alla nomina del dottor Marco Zucchini come nuovo primario a partire dal 1° novembre 2024. I due sindaci avevano sottolineato l’importanza di mantenere le competenze acquisite sotto la precedente gestione del dottor Ludovico Panarella, che aveva portato a un aumento significativo delle attività del reparto. Croci ha ribadito l’importanza di garantire la qualità e la credibilità del servizio pubblico, sottolineando che eventuali aspettative deluse non giustificano atteggiamenti che possono minare la fiducia nella sanità locale. Ha inoltre espresso apprezzamento per il lavoro svolto dal personale del reparto negli ultimi anni e ha auspicato che tutti continuino a collaborare per il bene della comunità.

La segretaria del PD ha invitato, tramite una nota stampa, a mantenere alta l’attenzione sui servizi sanitari della Valdichiana, operando con trasparenza e senza pregiudizi, per assicurare il buon funzionamento dell’ospedale, delle case di comunità e dell’hospice, considerati priorità assolute.

Quando da parte delle istituzioni si parla di Sanità non sono ammissibili supposizioni e toni propagandistici, perché non si tratta di prendere voti, ma di garantire un diritto fondamentale come la salute. Per questo è inaccettabile che due rappresentati istituzionali, i sindaci di Castiglion Fiorentino e di Cortona, facciano illazioni sull’esito di un concorso pubblico gestito dalla Asl Toscana Sud est per l’assegnazione del posto da Primario di Ortopedia all’Ospedale della Fratta, facendo intravedere chi sa quali manovre e trame. Su queste cose la trasparenza è d’obbligo, per cui se i due sindaci sono a conoscenza di irregolarità nell’espletazione del concorso vadano dalla magistratura e non usino i mezzi di comunicazione come cassa di risonanza delle loro supposizioni o fantasticherie politiche. Altrimenti ci chiediamo come si possa pensare di poter valutare arbitrariamente l’esito di un concorso pubblico basato sui curricula dei candidati o addirittura di coinvolgere strumentalmente in questa vicenda il Presidente toscano Giani. Eventuali aspettative deluse non bastano a giustificare questi modi. Ma si rendono conto i due sindaci che invece di tutelare la sanità della Valdichiana, con questo comportamento espongono al discredito un intero reparto ospedaliero? E tutto ciò avviene pregiudizialmente, ancor prima che si possano vedere gli effetti del nuovo assetto che ha avuto il via solo da pochi giorni. Con questi modi velleitari si rischia di generare sfiducia, vanificando un risultato raggiunto dall’intera comunità della Valdichiana e una buona occasione rappresentata dall’assegnazione dell’Unità semplice di Ortopedia al Santa Margherita con un Primario stabilmente dedicato, per un reparto già ben funzionante e con potenzialità di crescita. Condividiamo infatti l’apprezzamento per chi ha lavorato in questi anni nel reparto in questione contribuendo ad una crescita documentata anche dai numeri degli accessi e auspichiamo, certamente, che tutti restino in squadra. Ai sindaci diciamo che il bene della salute conta più di ogni altra cosa ed è doveroso tenere alta l’attenzione sui servizi della vallata e sulle strutture sanitarie, resta l’obbligo di muoversi in modo trasparente senza pregiudizi o motivazioni poco chiare. La qualità e la credibilità del servizio pubblico, con il buon funzionamento dell’ospedale, delle case di comunità e dell’hospice sono per noi priorità assolute, per questo abbiamo ritenuto doveroso intervenire“.

Articoli correlati