Santa Firmina, Casi: “Nessuna cattedrale nel deserto, immobile pronto all’uso”

“Comprendo la necessità di una parte della minoranza di cercare visibilità, sarebbe opportuno però come sempre documentarsi correttamente su quello che si intende criticare – dichiara l’assessore. – Quanto detto in questi giorni riguardo l’immobile adiacente al circolo di Santa Firmina necessita chiarimenti che confutano totalmente la tesi riportata. Riguardo l’utilizzo e la destinazione di questo immobile ho da tempo contatti personali e diretti, tra l’altro molto proficui e costruttivi, con i responsabili del circolo con i quali sono stati concordati interventi strutturali per rispondere alle loro richieste e esigenze di utilizzo e di realizzazione di ulteriori spazi che andranno a rendere più funzionale la struttura, per la realizzazione dei quali il Comune ha già garantito il proprio consistente contributo. Sempre in accordo e su richiesta specifica degli interessati sono state poi destinate risorse per interventi di riqualificazione finalizzati in particolare al risparmio energetico da eseguire sui locali del Cas. E’ chiara quindi la volontà di questa amministrazione di contribuire funzionalmente alle esigenze reali di utilizzo del Cas senza spendere fondi pubblici in maniera casuale o senza necessità, cosa questa garantita proprio dal confronto con i responsabili del centro di aggregazione, che meglio di chiunque altro conoscono le esigenze reali. E’ proprio di questi ultimi giorni un ulteriore incontro che ha definito gli interventi da portare a termine. Riguardo i lamentati ritardi e le criticità evidenziate dagli articoli di questi giorni desidero altresì precisare le reali tempistiche di intervento e di risoluzione delle criticità evidenziate: a seguito infatti di controlli da parte dei tecnici comunali, l’impresa incaricata dei lavori è dovuta intervenire per risolvere definitivamente alcune problematiche su infissi, impianti e infiltrazioni, e pertanto proprio non più tardi del mese di aprile di questo anno è stato possibile eseguire il collaudo e di fatto chiudere definitivamente l’iter di realizzazione. Preciso anche che l’allestimento di quanto necessario ai locali della cucina, cosi come previsto negli accordi originari, è di competenza del gestore: sarà sua cura provvedere agli arredi. Oggi siamo pronti per affidare la cucina al gestore e partire con l’iter di contribuzione per la realizzazione della sala polivalente e il miglioramento energetico dell’immobile. A differenza di quanto si dice, questa amministrazione grazie al confronto con le realtà locali è riuscita a chiudere un percorso di sicuro lungo ma che darà risposte efficaci per la frazione interessata”.

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