Schlein in treno ad Arezzo: “Vicini ai pendolari, in manovra 125 milioni contro 1,7 miliardi di fabbisogno. Salvini faccia il suo mestiere”
La Segretaria nazionale del Partito Democratico Elly Schlein ha viaggiato con i pendolari nel tratto ferroviario tra Chiusi ed Arezzo. L’iniziativa è nata per ascoltare le problematiche e i disagi che i pendolari sono chiamati ad affrontare quotidianamente.
“Una campagna di ascolto dei pendolari della Toscana lanciata dal Pd regionale che per noi ha un grande significato e che sosteniamo“, ha detto Schlein. “Ho voluto essere presente per ascoltare le persone che vanno a lavorare, che mi hanno raccontato le difficoltà, i ritardi, i problemi con le coincidenze e nel prendere l’alta velocità. Il disinteresse a livello di investimenti ricade sulla qualità della vita dei pendolari. In Parlamento stiamo prendendo molte iniziative, il trasporto pubblico viene lasciato all’ultimo posto, il Ministro Salvini tutto fa, tranne che il suo mestiere. Considerate che quest’anno nella manovra hanno messo 125 milioni sul 2025 che non bastano nemmeno per stare al passo con l’inflazione, ci sarebbe un fabbisogno di 1,7 miliardi. Questo dimostra che il Governo Meloni non comprende la difficoltà dei milioni di persone che ogni giorno si spostano“.
Alla Stazione di Arezzo le dichiarazioni di Emiliano Fossi, segretario regionale Pd: “Siamo contenti che la segretaria regionale abbia voluto prendere parte a questa quinta tappa, è un segnale di vicinanza a lavoratori, studenti, cittadine e cittadine. Vogliamo raccogliere le problematiche, trasformarle in proposte e inviarle al Ministro Salvini“.
Stefano Baccelli, assessore regionale ai trasporti: “Schlein ha colto al volo l’iniziativa del Pd regionale e ne siamo contenti. Questa linea soffre, i treni devono rispettare le fasce orarie soprattutto per studenti e lavoratori“.
Il consigliere direttivo del Comitato SAVA Riccardo Alberti, proprio mentre si trovava alla stazione di Arezzo, ha incontrato gli esponenti del PD loro illustrando nel corso del tragitto la necessità di calmierare il costo della bigliettazione, sull’esperienza della regione Lazio e di garantire sicurezza e puntualità dei treni regionali. Invece, ad attendere sui binari della stazione di Arezzo la delegazione del PD, è stato il segretario del comitato, Domenico Alberti, che ha ricordato all’Assessore Baccelli la necessità di riqualificare le stazioni attualmente in essere ed insistere presso il governo regionale e nazionale sulla opportunità di affrontare l’annoso problema del collo di bottiglia Firenze Rovezzano che sta mettendo da anni in ginocchio migliaia di pendolari condannati ad ingiusti e dannosi ritardi con effetto a cascata su quanti usano quotidianamente i treni lenti e quelli veloci per motivi di studio, lavoro, cure e turismo. Domenico Alberti ha ancora insistito sull’efficacia del dialogo fra le diverse parti politiche convinto, come resta, che trasporti, sanità e sicurezza dovrebbero unire anziché spaccare il Paese, oggi ancora in difficoltà estrema e scarsamente competitivo con il resto degli Stati membri d’Europa.