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sabato | 02-11-2024

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Sindaci, chi sale e chi scende: Ghinelli al 51,5%, 3 punti in meno di popolarità. Tutti in calo i toscani

Nuova edizione del Governance Poll, che passa in rassegna il consenso per i sindaci delle città capoluogo di provincia. Il primo cittadino di Venezia, Luigi Brugnaro, fa uno scatto ulteriore rispetto alle performance già rotonde degli anni scorsi e con un 65% di cittadini che si dicono disposti a rivotare per lui in caso di elezioni, scalza dalla prima posizione il barese Antonio Decaro, presidente dell’Anci, che con il suo 62% si mantiene però a livelli di vertice e occupa il terzo posto dietro a Marco Fioravanti, il giovane sindaco di Ascoli Piceno arrivato quarto nell’edizione dello scorso anno. Le prime due posizioni sono appannaggio di sindaci di centrodestra, terzo Decaro (centrosinistra). L’indagine annuale che Noto Sondaggi realizza per il Sole 24 Ore, pone nelle posizioni di vertice anche Giuseppe Sala (centrosinistra) al quarto posto, poi Manfredi, sindaco di Napoli e Lepore di Bologna, entrambi di centrosinistra. In Toscana svetta Luca Salvetti, sindaco di Livorno, col 56,8%, ma con un calo del 6,50% rispetto all’elezione del 2019, Dario Nardella, sindaco della Città metropolitana di Firenze, sostanzialmente stabile col 55,5% (-1,55%), poi il grossetano Antonfrancesco Vivarelli Colonna: 52,5%, in calo del del 3,70%. Ecco Ghinelli, che nel 2020 fu eletto col 54,5%. Se oggi gli aretini fossero richiamati a votare, confermerebbero l’attuale sindaco, ma con una percentuale inferiore: 51,5%, meno 3 punti percentuali. Il pisano Michele Conti al 49%, in calo del 3,29%, perde il 6,62% il sindaco di Massa Francesco Persiani, ora al 50% dei consensi. Chi più, chi meno, sono tutti in calo i sindaci della Toscana, con qualche situazione complicata, come quella del senese Luigi De Mossi, eletto col 50,80% nel 2018, ma in discesa libera a livello di consensi: -6,80%, oggi solo il 44% degli elettori della città del Palio lo rivoterebbe.

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