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sabato | 26-04-2025

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Sondaggio gradimento sindaci Sole 24 Ore: da “Governance poll” un sorriso per Ghinelli

Il sondaggio di gradimento dei primi cittadini realizzato dal quotidiano Il Sole 24 Ore vede in testa Antonio Decaro, sindaco di Bari e presidente Anci, al secondo posto Cateno De Luca, sindaco di Messina. Al terzo posto un ex aequo tra Marco Bucci, sindaco di Genova, e Giorgio Gori di Bergamo, mentre perdono terreno le due donne sindaco di Roma, Virginia Raggi (all’ultimo posto con Leoluca Orlando, primo cittadino di Palermo), di Torino, Chiara Appendino e di Napoli, Luigi De Magistris. Sono alcuni risultati dell’’indagine sul livello di gradimento dei presidenti delle 18 Regioni a elezione diretta e dei sindaci di 105 città capoluogo di provincia realizzata per Il Sole 24 Ore da Noto Sondaggi. Per trovare un toscano dobbiamo scendere al quinto posto, conquistato dal sindaco di Livorno Luca Salvetti (centrosinistra) con il 60,5% dei consensi, 3 punti percentuali in meno rispetto ai voti raccolti nel 2019 il giorno dell’elezione (63,3%). Scendendo nella classifica, sempre fra i toscani, troviamo al 34mo posto – a pari merito – il primo cittadino di Firenze, Dario Nardella (centrosinistra) il cui consenso è però lievemente sceso in un anno dal 57,1 al 56%, e quello di Massa Francesco Persiani (centrodestra) 56% contro il 56,6 del giorno dell’elezione nel 2018. Seguono, con posizioni più basse in classifica, ma con percentuali di gradimento in crescita, tre sindaci del centrodestra, di cui uno, quello di Arezzo, a fine mandato: Alessandro Tomasi (centrodestra), primo cittadino di Pistoia, 38mo posto nella classifica del sondaggio con il 55,2% contro il 54,3 raccolto alle elezioni del 2017; 52mo posto in classifica, appaiato al primo cittadino di Milano Beppe Sala, troviamo Alessandro Ghinelli (centrodestra, nella foto, ritratto durante l’intervento all’assemblea Anci di Arezzo), sindaco uscente di Arezzo ricandidato per un secondo mandato, con il 53,4% dei consensi contro il 50,8 raggiunto nel 2015; Michele Conti (centrodestra), sindaco di Pisa eletto nel 2018, 59mo in classifica con il 53% dei consensi contro il 52,3 di due anni fa. Al 69mo posto il sindaco di Grosseto Antonfrancesco Vivarelli Colonna (centrodestra) sceso al 51,8% dal 54,9 del 2016, al 70mo posto il sindaco di Prato Matteo Biffoni (centrosinistra), sceso al 50% dal 56,1% del 2019, al 79mo il sindaco di Siena Luigi De Mossi (centrodestra), sceso al 50% dal 50,8% del 2018, all’85mo il sindaco di Lucca Alessandro Tambellini (centrosinistra), sceso al 49,4% dal50,5 del 2017.

Tra i presidenti di Regione, centro destra sugli scudi: il campione è Luca Zaia, governatore del Veneto. Subito dopo Zaia si piazzano Massimiliano Fedriga (Friuli Venezia Giulia, Lega, 59,8%), Donatella Tesei (Umbria, Lega, 57,5%) e Jole Santelli (Calabria, Forza Italia, 57,5%). Al quinto posto, con consensi in crescita rispetto al giorno delle elezioni (dal 51,4 al 54%), si classifica il primo governatore del centrosinistra, quello dell’Emilia Romagna Stefano Bonaccini. Il progresso più significativo è quello di Giovanni Toti in Liguria (dal 34,4 al 48%), mentre gli arretramenti più vistosi sono accusati da Michele Emiliano in Puglia (dal 47,1 al 40%) e Attilio Fontana in Lombardia (da 49,7 a 45,3%). All’ultimo posto nel Governance Poll delle Regioni c’è il governatore del Lazio e segretario nazionale del Pd, Nicola Zingaretti, la cui performance è praticamente allineata al risultato – poco più del 30%, il più basso tra i governatori – ottenuto il giorno delle elezioni. Il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, è dato in calo in decima posizione, appaiato al Governatore della Campania Vincenzo De Luca. Rossi fa un passo indietro: 46% di gradimento rispetto al 48% registrato nel 2015, quando venne rieletto presidente della Regione Toscana.

Il sondaggista Antonio Noto commenta:

“Non è sufficiente essere riconosciuto come un “buon amministratore” per proiettarsi su dinamiche nazionali. Molto spesso i sindaci ed i presidenti di Regione ottengono un gradimento alto ma che si concentra nell’area territoriale in cui operano e non è facile poi estendere al resto d’Italia questo riconoscimento”.

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