Stati generali della Salute della Toscana, Tanti: “Formalizzata richiesta superamento aslone”

“A nome del sindaco Ghinelli – annuncia la vicesindaco Lucia Tanti – ho confermato la posizione e formalizzato la richiesta del Comune di Arezzo, ovvero quella di rivedere drasticamente l’assetto delle tre macroaree disciplinato dalla attuale legge regionale, assetto che si è rivelato fallimentare, inefficace ed estremamente punitivo per il territorio aretino e per quelli limitrofi. E’ poi per noi fondamentale che la ricostruzione di questo sistema si avvalga anche del contatto diretto con i sindaci, i soli in grado di dare le linee guida essenziali a ridisegnare un assetto davvero capace di dare risposte di efficienza ai territori. E’ una fase di confronto e proposte che ci auguriamo porti ad una soluzione che davvero dia riposte concrete ai bisogni del cittadino in materia di sanità. Qualora la Regione Toscana dovesse confermare la indisponibilità a rivedere l’assetto incentrato sulle tre aslone -e almeno a livello aretino ciò segnerebbe l’ennesimo tradimento verso gli impegni presi nel confronto del territorio-, il Comune di Arezzo giocherà la partita su due tavoli. Da una parte, consapevoli del ruolo istituzionale e realisti dinanzi ai fatti così come sono, confezioneremo proposte comunque migliorative seppur all’interno del pessimo quadro confermato delle aslone, a partire da una gestione più territoriale delle risorse e da una attribuzione delle medesime in base al numero degli abitanti. Dall’altra, consapevoli di giocare in ruolo politico oltre che istituzionale, chiederemo formalmente a tutti quegli esponenti politici e non solo, di destra e di sinistra, che in questi anni hanno ribadito l’inefficacia di questo assetto sanitario, se sono disponibili a costruire con noi un procedimento referendario. In questi anni molti esponenti, anche del Pd, hanno più volte sostenuto come questo assetto faccia male ad Arezzo e alla Toscana: a questo punto se la Regione Toscana negherà una rivisitazione normativa, chiederemo a chi fino ad oggi ha giocato su più tavoli di scegliere in quale tavolo sta. Non faremo battaglie velleitare, ma siamo anche convinti che il doppiogiochismo finisce qui”.