Stazione alta velocità a Creti? Ghinelli conferma: “Scelta irrazionale”

“Non c’è molto da dire, salvo il fatto che Creti è una scelta irrazionale. Mancanza di intramodalità ferro-ferro, mancanza di infrastrutture stradali appena decenti di collegamento, penalizzazione inaccettabile del traffico passeggeri dell’intera provincia di Arezzo e dell’alta Val Tiberina, specialmente verso Nord, dubbi sulla fattibilità dal punto di vista della compatibilità ambientale. Tutto ciò fa ritenere che la scelta fatta dal Ministero sia più un assist politico all’Umbria che sta per andare al voto, che una reale scelta basata sui numeri e su considerazioni tecniche di qualche pregio. Se il Ministro, come egli afferma, ha demandato la scelta ad un tavolo tecnico, bene allora se questi sono i tecnici del Ministero, Dio ce ne scampi e liberi: consiglio all’amico Ministro Salvini di licenziarli in tronco, e se li vuole recuperare di mandarli a ripetizione di “tecnica ed economia dei trasporti”. Sono certo che ne trarranno grande giovamento. E anche noi.”

Nella foto: Ghinelli in Sala dei Grandi interviene al convegno promosso dal comitato SAVA e dall’Associazione Tra Tevere ed Arno sulla stazione alta velocità a Rigutino del 28 ottobre 2023

Articoli correlati