Trasferimento degli studenti da Bibbiena a Poppi: criticità e priorità da affrontare
POPPI (AR) – Il benessere delle alunne e degli alunni deve essere al centro delle politiche. La presa di posizione è di Poppi nel Cuore e Lista di Comunità di Bibbiena che trattano congiuntamente il tema del trasferimento di dodici classi e duecentodue alunni dell’ISIS Fermi di Bibbiena verso Poppi, evidenziando le criticità su cui è necessario lavorare con urgenza per garantire la qualità dell’insegnamento ed evitare disagi per gli studenti coinvolti.
I due gruppi di minoranza ricordano le fasi di uno spostamento travagliato che ha coinvolto i due Comuni, la Provincia e l’Ufficio Scolastico Provinciale, con l’ufficialità della scelta che è stata resa nota in forte ritardo dal momento che la decisione di trasferire gli studenti nei locali della ex scuola dei servizi commerciali di Poppi per almeno due anni scolastici è stata comunicata alle istituzioni già nel mese di marzo. L’allora amministrazione di Poppi aveva già illustrato alla conferenza integrata dei sindaci del Casentino il progetto di utilizzare quegli spazi per ospitare servizi sanitari a partire dal centro per l’Alzheimer, ma ha poi accolto l’ipotesi di dare priorità all’istruzione e di accogliere le dodici classi e i rispettivi docenti, pur richiedendo l’avvio di un tavolo di lavoro congiunto per affrontare problematiche riferite a trasporti scolastici e utilizzo degli impianti sportivi. «Questa soluzione è stata possibile grazie alla collaborazione di Istituti e Comuni del Casentino – commentano Poppi nel Cuore e Lista di Comunità. – Il Comune di Poppi non è stato però citato o ringraziato dal sindaco di Bibbiena tra gli attori di questo delicato percorso che, nonostante fosse definito da tempo, è stato comunicato solo dopo il periodo elettorale per evitare di creare malumori e dissensi. Ci chiediamo inoltre come mai, in questi anni, non sia stato possibile individuare una sede più comoda per alunni, insegnanti e personale scolastico. L’obiettivo ultimo non è necessariamente di tenere tutto a Bibbiena, ma una scuola frammentata crea difficoltà dal lato degli spostamenti, costi aumentati per le famiglie anche solo per i trasporti e una più complessa gestione amministrativa dall’organizzazione degli orari all’accesso alla segreteria per i ragazzi e le ragazze».
Con l’avvio del nuovo anno scolastico ormai alle porte, Poppi nel Cuore e Lista di Comunità avanzano richieste finalizzate a tutelare l’istituzione scolastica in tutti i suoi aspetti. La prima è per la Provincia di Arezzo per rendere noto il reale cronoprogramma dei lavori all’ISIS Fermi: i fondi da PNRR e altri finanziamenti pubblici ammontano a oltre dieci milioni di euro di cui 3,2 milioni per la costruzione della nuova palestra e successiva demolizione di quella vecchia, e 6,9 milioni per lavori di adeguamento sismico e normativo dell’istituto. I due anni previsti, dunque, potrebbero non essere sufficienti per questi complessi interventi e, di conseguenza, potrebbero allungarsi i tempi e le difficoltà della scuola a operare su due sedi distanti. L’invito al Comune di Poppi, invece, è a valutare la gestione del traffico in via Colle Ascensione e l’uso dei parcheggi durante gli orari di ingresso e uscita delle scuole, prevedendo anche un piano di utilizzo degli impianti sportivi che tuteli prima l’educazione motoria per i più piccoli e che possa poi garantirla a tutti gli altri ordini di scuole. La richiesta è anche di porre i locali dello spazio CURA nell’ex ospedale di Poppi al servizio delle attività e dei bisogni degli studenti. «Siamo fiduciosi – concludono Poppi nel Cuore e Lista di Comunità, – che la nuova amministrazione di Poppi sia coinvolta attivamente nei lavori della scuola, nel piano del Trasporto Pubblico Locale e nella gestione degli impianti sportivi per tutti i plessi scolastici. Rivolgiamo il nostro augurio agli studenti e rinnoviamo il nostro impegno al servizio della cittadinanza casentinese per ascoltarne le necessità, sperando che i disagi siano lievi e transitori, certamente compensati dalla qualità dell’insegnamento che caratterizza da sempre l’ISIS Fermi».