Vaccini, interviene Macrì: “Contrario ad ogni forma di obbligo in ambito sanitario, ma le nuove regole sono un disastro”

Ieri il Milleproroghe ha ricevuto il sì del Senato. Il dl sarà alla Camera l’11 settembre e non sarà convertito in legge prima della pausa estiva.

Le nuove regole, così, arriveranno ad anno scolastico già iniziato in gran parte d’Italia e questo provoca molti problemi, anzi “Non piace proprio a nessuno“, evidenzia il dott. Pasquale Macrì, membro del board nazionale Calendario vaccinale  per la vita.

La legge 119/2017, che sanziona i genitori inadempienti alle vaccinazioni dei figli – spiega Macrì – ha conseguito risultati attesi nell’interesse della salute individuale e collettiva“. I numeri parlano chiaro: le coperture vaccinali, che erano scese al di sotto dei limiti di sicurezza, stanno risalendo, ponendo fine a situazioni di pericolo diffuso che, con il riemergere di quelle malattie non più contrastate dai vaccini come morbillo, varicella, tetano, meningite, ha determinato morti evitali di bambini ed adulti.

Non solo, rincara Macrì: “Quanto approvato ieri al Senato, mette molti in imbarazzo“. Il riferimento, nemmeno troppo velato e da leggere anche in chiave politica, riguarda le attese decisioni dell’Assessora alle politiche sociali e scolastiche del comune di Arezzo Lucia Tanti, che fa parte di una giunta anche a componente leghista, con posizioni, in questa materia,  molto distanti. 

Intanto le Regioni sono in rivolta sui vaccini, tanto da minacciare il ricorso alla Consulta. Dall’Umbria alla Campania, la netta contrarietà alla proroga dell’obbligo di presentare i certificati di vaccinazione per l’iscrizione a scuola, arriva allo scontro istituzionale. In Toscana, la giunta regionale di centrosinistra guidata dal governatore Enrico Rossi, è pronta a presentare un progetto di legge per annullare gli effetti dell’emendamento approvato in Parlamento.

L’auspicio – conclude Macrì – è che le forze politiche si attengano alle proprie specifiche competenze, fermandosi prima di travalicare i limiti della scienza e della deontologia medica

 

Articoli correlati