Viscovo dal Consiglio comunale: “Sì alla rotatoria tra Cincelli, Ponte Buriano e Castelluccio”

L’osservazione, prima di tre, dopo aver ricevuto un primo positivo parere tecnico dalla Provincia di Arezzo, è stata positivamente accolta dal Consiglio Comunale di Arezzo, a seguito dell’intervento del Consigliere Viscovo che ha invitato i colleghi di maggioranza a votare favorevolmente, e che commenta:

“L’osservazione urbanistica suggerita, nel dettaglio una rotatoria, è un’opera che risulta necessaria per l’importante incremento del traffico in un punto non adeguatamente pronto ad accoglierlo successivamente alla realizzazione del ponte definitivo. Un intervento che mira ad aumentare la sicurezza dei cittadini che impegnano le corsie della frazione e che, prioritariamente, accogliamo favorevolmente, ringraziando i cittadini che hanno firmato e depositato la richiesta in Provincia, al fine inoltre di consentire il prosieguo dell’iter finalizzato all’approvazione del progetto e il conseguente svolgimento della procedura per l’appalto dei lavori di realizzazione dell’opera pubblica, ai fini del rispetto delle scadenze legate all’erogazione del finanziamento pubblico”.

Consiglio Comunale 29 febbraio 2024 / pratiche

Approvata all’unanimità, dopo l’illustrazione dell’assessore Francesca Lucherini, la variante al piano strutturale e al piano operativo per la definitiva viabilità a Ponte Buriano finalizzata all’apposizione del vincolo di esproprio. Il progetto prevede, come noto, un nuovo ponte sull’Arno, per liberare da qualsiasi carico di traffico quello romanico e valorizzarlo a pieno nella sua natura di bene storico-culturale-architettonico, due rotatorie, una prima e una dopo l’attraversamento del fiume, l’adeguamento della viabilità della zona e della S.P. 56. Come specificato dall’ingegnere Paolo Bracciali della Provincia, le opere dovrebbero concludersi nel 2028. 

Ritirate alcune pratiche all’ordine del giorno, una dell’assessore Lucherini, una dell’assessore Manneschi e una dell’assessore Merelli. Per Francesco Romizi “siamo di fronte a un problema se non a una vera e propria crisi politica: dopo di che invito il sindaco Alessandro Ghinelli a fare chiarezza sullo stato di salute della maggioranza”. Anche Marco Donati ha ricordato che “i Consigli Comunali sono oramai fuori dalla calendarizzazione programmata. E se la prossima volta chiederemo noi di minoranza di spostare il giorno o l’orario della seduta? Ci verrà data ragione? La crisi nei numeri è oggettiva e ha costretto anche a forzature regolamentari”. Per Francesco Lucacci “in merito alla pratica urbanistica dell’assessore Lucherini, registriamo una leggerezza da parte di un collega di Fratelli d’Italia nel partecipare alla discussione di una pratica che lo coinvolgeva personalmente. Ci sembra dunque corretto seguire una corretta procedura. Credo che però sia giusto circoscrivere la questione a questo elemento, senza andare a scomodare crisi politiche o significati maggiori che nascono da valutazioni di parte”. “Vorrei capire fino in fondo – ha sostenuto Alessandro Caneschi – i motivi per cui queste pratiche vengono ritirate, se per valutazioni tecniche o politiche”. “I lavori di commissione innanzitutto si sono svolti in modo consono – ha ribadito Simon Pietro Palazzo – registrando peraltro l’astensione del collega di Fratelli d’Italia coinvolto. A dimostrazione che non è necessaria alcuna caccia alle streghe. Ora Ghinelli ha sempre sostenuto le pratiche della Giunta e non ci sono problemi, credo, quando una maggioranza chiede a un assessore di ritirare una delibera, fosse anche per motivi politici”.

Nell’immagine: il progetto del ponte definitivo a Ponte Buriano

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