Voucher Tempo Bello, Cherici: “La favola del vorrei ma non posso”

“Sostenere è un verbo difficile da usare in questi casi, quello giusto potrebbe essere “mettere in difficoltà”, dice Sara Cherici – PD Arezzo.

“L’apertura del click day alle 9:00, infatti, è un disagio per i genitori che lavorano. Perché a quell’ora, o si prende un permesso o non è possibile potersi collegare in fretta e furia al sito del Comune.

La formula del click day, è svilente. Lo diciamo da 3 anni. Centinaia di famiglie con il telefono in mano a fare la gara a chi è più veloce. Ma veramente vogliamo che le nostre famiglie si diano battaglia per un servizio sociale? Nessun’altra idea è venuta in mente all’assessore Tanti?

Ci dirà che l’iniziativa è stata un successo…certo, per chi è riuscito, e ne siamo felici. Ma qual è l’impatto reale? Che valore porta questo tipo di proposta? Quante famiglie resteranno fuori? Quante non ci proveranno neppure perché impossibilitate da ostacoli temporali, culturali o tecnologici?

L’amministrazione comunale è chiamata ad aiutare tutte le famiglie, dovrebbe ascoltare le necessità, dovrebbe farsi carico di strutturare un servizio comunale estivo con una proposta educativa seria ed accessibile a tutti”.

Articoli correlati