Ambulanze: aumento dei limiti temporali e chilometrici per la sostituzione dei mezzi
“Le ambulanze che quotidianamente percorrono le nostre strade devono rispondere a degli standard molto stretti e dettagliati, derivanti da normative regionali, nazionali ed europee. Tali normative vengono costantemente aggiornate al fine di garantire che il trasporto del paziente e dell’equipaggio venga effettuato nelle migliori condizioni di sicurezza possibili.”
Con queste parole Vincenzo Ceccarelli, capogruppo PD ed Enrico Sostegni, presidente della Terza Commissione Sanità/sociale e Terzo settore in Regione Toscana, intervengono sulla mozione approvata recentemente, ribadendo il valore di questo atto che mette al centro l’importanza e l’efficienza dei mezzi di soccorso come le ambulanze.
“La legislazione vigente prevede per le ambulanze che vengano sostituite o comunque non utilizzate per il pronto soccorso al raggiungimento dei 10 anni dalla data di prima immatricolazione o dopo avere percorso 250mila chilometri.
Oggi l’innovazione tecnologica ha allungato la vita di questi mezzi, che spesso vengono sostituiti o venduti ad altre Regioni quando sono ancora efficienti. Le ambulanze sono mezzi sofisticati, dotate di attrezzature delicate, hanno costi elevati sia di acquisto che di gestione, per questo vogliamo salvaguardarne l’efficienza e la sicurezza non sottoponendo le associazioni di volontariato ad affrontare costi così elevati quando ancora i mezzi sono in grado di svolgere bene il loro lavoro.
“L’obiettivo della nostra mozione, proseguono Ceccarelli e Sostegni, che è stata approvata all’unanimità nella seduta del 24 luglio scorso, è anche quello di sollecitare la Giunta ad approfondire e rivedere il regolamento valutando l’opportunità di modificare questi limiti per i mezzi del trasporto sanitario. A nostro giudizio ci sono gli elementi per poter innalzare sia i limiti temporali (superando i 10 anni) che quelli chilometrici per la sostituzione delle ambulanze.”
“La revisione della legge 83/19 (disciplina delle autorizzazioni e della vigilanza sulle attività di trasporto sanitario) che è ora in discussione in commissione, dichiarano Ceccarelli e Sostegni, ci darà l’occasione per confrontarci a settembre con le associazioni di volontariato interessate in modo da valutare la rispondenza della norma e del regolamento attuativo alle esigenze attuali dell’organizzazione del trasporto sanitario e sarà l’occasione per capire con loro se oltre a questa ci sono altri aggiustamenti da fare nella legge o nel regolamento.
La Giunta, ovviamente, concludono i consiglieri PD, resta libera di fare le proprie valutazioni e regolamentare come meglio crede questo settore, ma con questo voto unanime il Consiglio da un chiaro segnale di vicinanza al mondo del volontariato che opera quotidianamente nei territori e fa si che la Toscana sia sempre tra le regioni più efficienti e efficaci nel pronto soccorso sanitario stradale.”