Clima e sprechi energetici, Fattori (Sì): “Stop a porte negozi spalancate”
Il testo ricorda anche la dichiarazione di emergenza climatica approvata dal Consiglio Regionale a giugno su proposta di Sì Toscana a Sinistra che, fra le varie cose, impegna la Regione Toscana a porsi obiettivi più ambiziosi per contrastare il cambiamento climatico, favorendo il risparmio energetico e sollecitando la partecipazione degli enti locali alla definizione del nuovo quadro energetico e ambientale.
“Questa estate sarà certamente capitato a tutti di camminare per le strade torride delle nostre città ed essere travolti da ondate di aria gelida, come in inverno di essere investiti da improvvise ondate di calore, sempre in corrispondenza di grandi negozi le cui porte sono lasciate costantemente aperte“, commenta Tommaso Fattori, capogruppo di Sì Toscana a Sinistra. “L’Amazzonia brucia, i ghiacci si sciolgono ma la civiltà dello spreco va avanti come se nulla fosse. Non vengono messe in discussione neppure le abitudini più stupide, come quella di tenere spalancate le porte dei negozi in estate e in inverno, con il condizionamento d’aria o il riscaldamento accesi. Questa pratica determina un enorme spreco di risorse ed energie, aumentando i consumi energetici e le emissioni di anidride carbonica e di polveri sottili“.
“La motivazione sottesa a questa abitudine commerciale“, continua Fattori, “lascia esterrefatti: la porta lasciata sempre aperta inviterebbe il cliente ad entrare nel negozio. Si tratta insomma di una mera strategia di marketing. E questo è il segno più evidente di un mondo ormai impazzito, dove l’economia è concepita come un sistema del tutto sconnesso dall’ambiente“.
“Un sistema produttivo e commerciale che mette nel conto lo sperpero di risorse e lo spreco di energia è un sistema stupido, nemico del pianeta e delle future generazioni. Occorre abbandonare le fonti fossili a favore delle rinnovabili e migliorare l’efficienza energetica, ma prima di tutto è necessario vietare e fermare immediatamente inutili sprechi. In Toscana, fino ad oggi, nessun comune ha emesso ordinanze per impedire che le porte dei negozi siano lasciate spalancate mentre gli impianti di raffrescamento o di riscaldamento sono in funzione, per questo la Regione deve prendere l’iniziativa coinvolgendo tutti i comuni e adoperandosi più in generale a veicolare alla cittadinanza messaggi corretti rispetto alle buone pratiche da adottare e da condividere“, termina Fattori.