Criminalità in Toscana, Marchetti (FI): “Cosche nelle falle di politiche regionali”

Il terzo Rapporto sui fenomeni di criminalità organizzata e corruzione“, spiega il capogruppo regionale azzurro, “non fa purtroppo che confermare i nostri timori. Nelle falle lasciate aperte dalle politiche regionali di Pd e sinistre che abbiamo sempre storicamente indicato, oggi si insinuano le cosche e le organizzazioni legate alle mafie storiche“.

Se da queste organizzazioni criminali tentacolari la Toscana viene vista come terra di conquista“, continua Marchetti, “evidentemente è perché il nostro territorio è stato reso attrattivo per queste piovre, anziché per le energie sane. Credito, servizi, abbattimento dei costi d’impresa, occupazione e ciclo dei rifiuti sono temi su cui da anni chiediamo al governo regionale di stringere senza sacrificare la strategizzazione di cui la Toscana ha bisogno anche sotto il profilo infrastrutturale e impiantistico al totem del consenso. Questo è il risultato: se la politica non fa, ecco che in quelle smagliature si insinua chi può supplire con l’illecito. È una responsabilità politica grave che oggi paghiamo in termini di infiltrazioni mafiose nelle nostre terre e nei nostri sistemi produttivi. Un’infezione che non sarà poi facile eradicare“.

Foto dal profilo Facebook di Maurizio Marchetti

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