Legge elettorale, Fattori e Sarti (Sì): “PD e destra bocciano proporzionale. Toscana impantanata”
![1575480051_paolo-tommi-in-aula-01-716×393](https://www.arezzo24.net/wp-content/uploads/news/2019/12/1575480051_paolo-tommi-in-aula-01-716x393.jpg)
“Un fronte saldo quello di PD, destre e Italia Viva contro la legge proporzionale. Paradossalmente tutti hanno criticato il Toscanellum, l’attuale legge elettorale, ma nessuno ha il coraggio di metterla in discussione e modificarla“, commentano Tommaso Fattori e Paolo Sarti, consiglieri regionali di Sì Toscana a Sinistra.
“Il Toscanellum è una legge congegnata per trasformare una minoranza in maggioranza“, continuano Fattori e Sarti, “consegnando la Regione a chi arriva a ottenere almeno il 40% dei voti al primo turno anziché il 50%, come invece accade nei Comuni. Insomma, prevede un ‘premio di minoranza’ più che un premio di maggioranza. Lo combattevamo nel 2015 quando favoriva Renzi e continuiamo a combatterlo oggi che rischia di essere l’unica chance per Salvini. È grave la responsabilità di questo voto contrario ad una legge proporzionale trasparente e giusta“.
“Il sistema proporzionale è neutro ed imparziale“, sottolineano i consiglieri, “non avvantaggia né svantaggia alcun contendente perché garantisce una perfetta proporzionalità fra voti ricevuti dalla forze politiche e i seggi assegnati. PD e destre si ostinano a non prendere atto che sono falliti tutti i tentativi di imporre il bipolarismo tramite leggi elettorali. In un contesto multipolare come il nostro qualunque ‘premio di minoranza’ altera la rappresentanza in modo incompatibile con la democrazia rappresentativa. Senza contare gli altri elementi distorsivi contenuti nel Toscanellum come gli sbarramenti alti e differenziati, i listini bloccati e il meccanismo che sovrarappresenta l’area fiorentina a svantaggio delle altre zone della regione“.
“In epoca di crescente astensionismo e disaffezione dalla politica“, aggiungono i due politici di Sì Toscana a Sinistra, “è necessario aumentare il numero dei cittadini che votano perché sentono di poter contare nella competizione democratica. PD e destre hanno invece deciso di far quadrato attorno ad una legge elettorale ingiusta e pericolosa, che stravolge il principio di eguaglianza del voto di ciascun cittadino e limita la rappresentatività del Consiglio regionale. A primavera il PD andrà in giro a chiedere il voto utile quando il vero e unico voto utile sarebbe stato quello a favore di una legge proporzionale. Speriamo che i cittadini ne conservino memoria”.