Resistenza: proposta di Legge PD per dare stabilità al sostegno agli Istituti Storici
Ceccarelli: “Mai come oggi è stato importante salvaguardare le istituzioni che sono state create per tramandare la memoria della Resistenza e dei valori antifascisti su cui è fondata la nostra Repubblica. In questi anni, ci siamo impegnati perché fosse garantito all’Istituto Storico Toscano della Resistenza e dell’Età contemporanea il flusso di risorse necessarie allo svolgimento della sua funzione con questa nostra proposta rendiamo questo sostegno stabile”.
Con queste parole, il capogruppo del Pd in consiglio regionale, Vincenzo Ceccarelli, annuncia la proposta di Legge depositata dal gruppo PD ed illustrata oggi in Commissione Cultura che va ad inserire nelle norme regionali il sostegno stabile all’Istituto Storico della Resistenza in Toscana e agli Istituti Storici a carattere provinciale
“La nostra proposta parte dalle azioni già messe in atto in questi mesi dalla Giunta, che hanno individuato risorse importanti per sostenere le fondamentali attività che da sempre caratterizzano l’Istituto Storico della Resistenza Toscano e delle sue ramificazioni provinciali. Ai fini di dare maggiore stabilità a questo intenso lavoro, con la nostra proposta fissiamo direttamente in Legge l’importo del contributo annuale destinato, questo garantisce una corretta programmazione ed una maggiore efficacia dei progetti.
Ricerca, divulgazione, organizzazione di eventi, conservazione e fruizione del patrimonio documentario e archivistico, ed una fondamentale attività didattica nelle scuole, queste sono le iniziative che i vari istituti storici della resistenza mettono in atto in Toscana. Crediamo, prosegue Ceccarelli, che in tempi così difficili in cui i rigurgiti fascisti e autoritari sono all’ordine del giorno, custodire e conoscere la memoria, sia fondamentale anche in vista di alcune scadenze di alto valore simbolico che ci aspettano nei prossimi anni, pensiamo agli 80 anni dalla Liberazione, nel 2025; all’anniversario dell’Assemblea costituente e della Repubblica, nel 2026, e all’approvazione della Costituzione, nel 2027”.
Oltre all’Istituto regionale, con sede a Firenze, sono otto gli Istituti nelle province toscane che operano sul territorio grazie al lavoro di studiosi e professionisti qualificati, e di tanti volontari.