Terzo Settore, Ceccarelli: “Il Governo intervenga per tutelare dall’impatto del nuovo regime IVA”

Il capogruppo del Partito Democratico in Consiglio regionale, Vincenzo Ceccarelli, ha presentato un atto che intende impregnare la giunta toscana a sollecitare il governo nazionale affinché intervenga tempestivamente per tutelare il Terzo Settore dall’imminente entrata in vigore del nuovo regime IVA prevista per il 1° gennaio 2025.

«Le associazioni e gli enti del Terzo Settore rappresentano il cuore pulsante della nostra comunità, svolgendo un ruolo fondamentale nel sostenere i cittadini più fragili e nel promuovere la coesione sociale” – afferma Ceccarelli – L’applicazione del nuovo regime IVA rischia di mettere in crisi la sopravvivenza di molte piccole realtà associative, imponendo adempimenti burocratici onerosi e limitando le loro capacità di autofinanziamento».

«Chiediamo che venga individuata, già in sede di discussione della nuova legge di Bilancio, una soluzione normativa definitiva che riconosca l’esclusione dall’IVA per le attività associative non commerciali», sottolinea Ceccarelli – La specificità e l’importanza sociale delle attività svolte dagli enti del Terzo Settore meritano un trattamento fiscale adeguato, al pari di quanto avviene per altri soggetti – prosegue il capogruppo PD – È fondamentale difendere il ruolo culturale e sociale di queste realtà, profondamente radicate nel territorio e nella cultura della Toscana”.

Ceccarelli conclude con un appello al senso di responsabilità delle istituzioni nazionali: «Non possiamo permettere che norme pensate senza tenere conto delle peculiarità del Terzo Settore penalizzino chi opera quotidianamente per il bene comune. Il Governo ascolti le nostre istanze e quelle del Forum del Terzo Settore, e agisca per una soluzione che salvaguardi queste preziose realtà».

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