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giovedì | 30-01-2025

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Al San Donato di Arezzo il percorso dell’Asl Tse per la Pneumologia intensiva riabilitativa

L’avvio di questo percorso permetterà alle persone con grave disabilità respiratoria la possibilità di iniziare e completare il percorso specialistico di cura dalla fase di grave scompenso alla riabilitazione in una stessa struttura specialistica pneumologica

Al via, all’ospedale San Donato di Arezzo, il percorso dell’Asl Toscana sud est per la Pneumologia intensiva riabilitativa (PIR), un Centro dedicato al recupero della funzione sia respiratoria che motoria di pazienti con gravi patologie polmonari e respiratorie.
La Pneumologia intensiva riabilitativa si rivolge alle persone assistite che hanno superato l’attacco respiratorio acuto in Utip, ma che rimangono dipendenti in modo parziale o totale dalla ventilazione meccanica o che devono essere dimessi a domicilio con un ventilatore meccanico.
L’avvio di questo percorso, il cui termine è previsto per il 3 marzo, permetterà alle persone dell’area della Toscana sud est di iniziare e completare il proprio percorso di cura e riabilitazione all’interno della stessa struttura specialistica, senza necessità di spostamenti. Il paziente con grave insufficienza respiratoria verrà così messo al centro di un percorso completo di cura che passa dalla fase acuta alla riabilitazione fino alla dimissione al proprio domicilio.
Il Centro di Pneumologia intensiva riabilitativa della Asl sud est sarà localizzato all’interno dell’ospedale e, nello specifico, nel reparto specialistico di Pneumologia e Utip di Arezzo.
Il progetto di “Pneumologia Intensiva a orientamento riabilitativo e Centro di svezzamento nel percorso di cura e riabilitazione di persone con disabilità derivante da patologia pneumologica” è frutto dell’attività del gruppo di lavoro aziendale multidisciplinare a cui hanno partecipato il Dipartimento delle professioni infermieristiche e ostetriche e il Dipartimento delle professioni tecnico sanitarie, della riabilitazione e della prevenzione con il coordinamento delle Aree dipartimentali di Medicina fisica e riabilitativa e di Pneumologia.

«L’obiettivo – sottolinea la direttrice generale ff dell’Asl Tse, Antonella Valeri – è dare una risposta competente e completa ai bisogni specifici dei pazienti all’interno della nostra azienda, evitando il ritardo di presa in carico globale per le persone con gravi patologie respiratorie. Si tratta di un progetto importante per la nostra Asl e che vede l’attivazione di un percorso specialistico pneumologico ad alta intensità per la presa in carico riabilitativa precoce»

«Questo percorso a valenza aziendale permetterà una presa in cura della patologia respiratoria a 360 gradi – specifica la direttrice sanitaria Assunta De Luca – E’ rivolta a pazienti critici che, altrimenti, prolungherebbero la loro degenza nelle rianimazioni o nelle Unità di terapie intensive pneumologiche (Utip) in attesa di trovare posti in strutture dedicate».

«Grazie all’avvio di questo percorso la Asl Tse si pone all’avanguardia nel percorso specialistico di presa in cura delle patologie respiratorie acute – spiega il direttore della Uoc di Pneumologia del San Donato, Raffaele Scala – puntiamo su un approccio innovativo, multidisciplinare e multiprofessionale che vede coinvolti pneumologi, fisioterapisti, fisiatri, personale infermieristico e oss. Per comprendere le dimensioni e l’impatto di questo percorso, è sufficiente ricordare che ogni anno l’Unità di terapia intensiva polmonare (Utip) di Arezzo tratta, con successo, oltre 300 pazienti di cui il 15% con necessità di trattamento riabilitativo intensivo pneumologico. Considerata la casistica della Pneumologia dell’area vasta, il numero dei pazienti candidati a tale trattamento in questa struttura può essere stimato di quasi 100 casi all’anno».

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