Antonio D’Urso in uscita dalla Asl Tse: nominato dirigente a Trento
La decisione è stata presa dalla Giunta provinciale dopo un attento esame delle candidature presentate. D’Urso, che dovrebbe assumere il nuovo incarico già nelle prossime settimane e comunque entro la fine dell’anno, subentra a Giancarlo Ruscitti e porta con sé una solida esperienza maturata in diversi ruoli dirigenziali in ambito sanitario a livello nazionale.
Un percorso di eccellenza nella Sanità Pubblica
Nel suo ruolo di direttore generale della USL Toscana Sud Est, D’Urso ha affrontato sfide significative, tra cui la gestione della pandemia da Covid-19 nell’area vasta di competenza, Arezzo, Siena e Grosseto. Durante il suo mandato, ha coordinato le operazioni sanitarie nelle province di Arezzo, Siena e Grosseto, contribuendo a migliorare l’efficienza e l’efficacia del sistema sanitario locale. Tra i progetti avviati sotto la sua guida si distingue, ad Arezzo, il contributo all’avvio dei lavori per la realizzazione della Cittadella della Salute nell’area del Pionta ad Arezzo, pensata per offrire servizi sanitari integrati e accessibili alla cittadinanza e destinata a diventare un punto di riferimento per la sanità territoriale. L’obiettivo della Cittadella è quello di centralizzare i servizi e facilitare la gestione delle cure primarie e specialistiche.
Un Curriculum di alto profilo
Prima di ricoprire la carica alla USL Toscana Sud Est, D’Urso aveva diretto l’Azienda Ospedaliera Universitaria di Sassari (2016-2019), l’Azienda Ospedaliera San Camillo Forlanini di Roma (2014-2016), e la ASL di Lucca (2012-2014). Ha inoltre svolto ruoli chiave come direttore sanitario aziendale dell’USL di Prato e del Centro Regionale Sangue della Regione Lazio. Il suo percorso professionale è caratterizzato da una profonda conoscenza delle dinamiche del sistema sanitario italiano e una competenza gestionale riconosciuta a livello nazionale.
Sfide future e nuove prospettive
Nel suo nuovo incarico a Trento, Antonio D’Urso intende portare avanti una politica di integrazione tra sanità, territorio e ricerca universitaria. Le sue competenze nella gestione di progetti complessi, come la Cittadella della Salute, saranno cruciali per affrontare le sfide future della sanità trentina, puntando su innovazione e sviluppo continuo dei servizi offerti.
Il commento di Fugatti e Tonina
“Nell’individuazione del nuovo dirigente sono state particolarmente apprezzate alcune caratteristiche professionali di rilievo. Anzitutto, l’esperienza consolidata alla guida di organismi sanitari complessi, che ne dimostra la capacità gestionale e organizzativa. A questa si aggiunge la conoscenza delle relazioni con il mondo accademico, fondamentale per il continuo sviluppo e l’innovazione nel settore sanitario, oltre a una notevole competenza nelle dinamiche legate alla progettazione e realizzazione di nuovi complessi ospedalieri, fattore cruciale per affrontare le sfide future della sanità trentina“, è il commento del presidente Maurizio Fugatti.
“Abbiamo aggiunto un tassello fondamentale nel processo di riorganizzazione del nostro settore. Il dottor Antonio D’Urso è una figura di elevato profilo, con molteplici esperienze alla direzione di Aziende sanitarie italiane: con il suo arrivo contiamo di imprimere un’ulteriore accelerazione nell’affrontare e risolvere i nodi più urgenti che riguardano un settore così delicato e strategico come quello socio sanitario e di lavorare verso quella integrazione fra territorio, sistema sanitario e ricerca universitaria come richiesto dalla nascita della nuova Asuit, l’Azienda sanitaria universitaria integrata territoriale“, così l’assessore alla salute e politiche sociali Mario Tonina.